Il tema scelto per questo 2025 è: “Un inizio sano, un futuro pieno di speranza” e vuole essere un’esortazione ai governi e alla comunità internazionale ad intensificare gli sforzi per porre fine alle morti materne e neonatali e a dare priorità alla salute e al benessere a lungo termine delle donne.
I salesiani offrono più di 150 cliniche mediche e ospedali in aree per lo più rurali in tutto il mondo, che servono una vasta gamma di esigenze di assistenza medica. In molti Paesi, attraverso numerosi programmi, vengono offerti cure dentistiche e altri servizi sanitari a giovani e famiglie che altrimenti non avrebbero accesso all’assistenza sanitaria.
Come dichiarato dal Direttore di “Salesian Missions”, don Michael Conway: “I salesiani hanno compreso il valore di servire la persona nella sua interezza, assicurandosi che i bisogni sanitari siano soddisfatti. Le cliniche mediche salesiane rispondono a una serie di esigenze, come lo screening preventivo, la risoluzione di problemi di salute in corso e la garanzia che le persone abbiano i farmaci di cui hanno bisogno. Questo lavoro è particolarmente importante nelle comunità dove ci sono poche risorse”.
In occasione della Giornata Mondiale della Salute, “Salesian Missions” evidenzia alcuni dei programmi che si occupano della salute di coloro che vivono in povertà.
Si tratta di iniziative come quella dell’UniSALESIANO di Araçatuba, nella Provincia di Campo Grande, in Brasile, che ha collaborato con l’Ospedale “Santa Casa” e il Comune di Araçatuba per inaugurare le nuove strutture della Clinica Medica Specialistica.
I nuovi spazi, più grandi e confortevoli, sono dotati di tecnologie avanzate e offrono ai pazienti un ambiente più rilassante. Il progetto comprende anche la costruzione e l’acquisto di macchinari specializzati per interventi ed esami specialistici come colposcopie ed elettrocardiogrammi.
Inoltre, sempre grazie alla solidarietà internazionale promossa da “Salesian Missions”, l’“Afia Don Bosco Hospital”, situato a Lubumbashi, nella Repubblica Democratica del Congo, ha un nuovo generatore, che fornisce elettricità costante alla struttura sanitaria salesiana e permette ora una miglior qualità delle cure. L’ospedale, che funziona per il 65% del tempo con un generatore, subiva infatti frequenti interruzioni di corrente, che incidevano sulla capacità di fornire ai pazienti cure mediche adeguate.
L’ospedale fornisce assistenza medica alla numerosa popolazione di Lubumbashi e dintorni, con 156 posti letto e servizi specializzati, tra cui radiologia, pronto soccorso, medicina generale, medicina interna, pneumologia, ginecologia e ostetricia, dermatologia, odontoiatria, kinesiterapia, pediatria, chirurgia generale, neurochirurgia, psichiatria, oculistica, oncologia e altro ancora.
La clinica mobile del Centro Don Bosco per l’Azione Sociale e il Movimento di Bidar, in India, fornisce assistenza medica alle persone bisognose nei villaggi rurali. Le cliniche mobili sostenute da “BREADS” – l’Ufficio di Pianificazione e Sviluppo dell’Ispettoria di India-Bangalore – presso Bidar, Kalaburagi, Davanagere e Devadurga, nei distretti di Raichur, attualmente raggiungono 85 villaggi e zone remote e poco servite con servizi sanitari primari per la comunità. Ogni mese, 600-1.000 persone malate beneficiano di questa iniziativa in ciascun distretto.
Come spiegato da uno dei salesiani coinvolti: “L’advocacy è una componente chiave, per promuovere i servizi sanitari governativi e per istruire gli abitanti dei villaggi sulle opzioni di assistenza sanitaria pubblica. Questi sforzi aumentano la consapevolezza sui servizi governativi per l’assistenza prenatale e postnatale, i programmi di vaccinazione e immunizzazione gratuiti, il supporto alimentare per i bambini malnutriti e il sostegno alla salute degli adolescenti. Di conseguenza, le comunità sono maggiormente in grado di richiedere cure mediche adeguate, piuttosto che ricorrere a pratiche di superstizione”.
Fonte: Salesian Missions