Alle ore 15:00 (UTC+2) sei studiosi di Torino all’Archivio di Stato, sito in Piazza Castello, presenteranno alla città le lettere di Don Bosco scritte ai Torinesi, ai Piemontesi, agli uomini delle istituzioni civili e religiose della città, a singoli cittadini e cittadine in contatto epistolare con quel santo che ha fatto il giro del mondo da vivo, con i suoi sogni e le sue lettere, e pure da morto, con la sua salma e le sue reliquie esposte alla venerazione di fedeli di ogni latitudine. Portate a mano, o partite su carrozza, treno o nave, cinquemila lettere timbrate Torino ritornano in città, racchiuse in dieci volumoni, che raccontano un pezzo di storia civile, ecclesiale, sociale, educativa, culturale, economico dell’Ottocento torinese, italiano, europeo, sudamericano.
Non solo. Lo stesso 2 aprile, alle ore 20:30, nel teatro salesiano di Valdocco, le lettere di Don Bosco saranno protagoniste di un intrigante reading da parte di studenti dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma. Vi assisterà l’intero 29° Capitolo Generale, composto da più di 220 autorevoli rappresentanti dei Salesiani presenti in oltre 135 Paesi del pianeta, esattamente il frutto maturo di quelle lettere, scritte per lo più di notte, al lume di candela, in una povera cameretta collocata a poche decine di metri dal teatro stesso.
“Hic digitus Dei” (Questo [è] il dito di Dio – cioè, qui sta agendo la Provvidenza Divina), ha scritto Don Bosco al vedere cosa capitava sotto i suoi occhi; hic digitus Dei possono affermare pure i posteri, volgendo lo sguardo indietro a quanto è successo dal momento in cui nel novembre 1846 si traferì con la mamma a Valdocco per avviare il suo Oratorio, ricco di fede, ma privo di denaro. Le 5.000 lettere raccontano la vita di questo prete dei giovani, mancato contadino, da quella data fino al gennaio 1888 – epoca della sua morte; dopo di lui decine e decine di migliaia di uomini e donne ne hanno seguito le tracce e milioni di giovani in tutto il mondo lo hanno chiamato e lo chiamano tuttora “padre e maestro”.
Entrambi gli eventi saranno trasmessi in diretta streaming dalle loro sedi e vedranno anche la partecipazione del neoeletto Rettor Maggiore dei Salesiani e come tale XI Successore di Don Bosco, Don Fabio Attard.
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