Come organizzazione no-profit cattolica, Seibo Japan si concentra sull’alimentazione dei bambini in tutto il mondo e sull’educazione dei giovani allievi perché sappiano dare vita ad imprese sociali. Inoltre ha stretto diverse collaborazioni con varie scuole in Giappone, promuovendo un programma educativo “Villaggio globale” che fornisce agli studenti esperienze pratiche e pastorali su tematiche e impegni di portata globale.
Seibo Japan ha anche aderito a “EDU-Port Japan”, un’iniziativa guidata dal Ministero dell’Istruzione, della Cultura, dello Sport, della Scienza e della Tecnologia, per integrare la cultura educativa giapponese con l’etica cattolica. Sotto la guida dell’exallievo Raphael Makoto Yamada, i suoi membri hanno applicato metodi come la “Conversazione in Spirito Santo” per facilitare vari laboratori, e hanno esteso e migliorato la collaborazione tra fedeli cattolici e missionari, come le comunità salesiane e gesuite.
Seibo Japan ha mostrato il proprio impatto educativo anche attraverso alcune presentazioni alla Società Nazionale per gli Studi sull’Educazione Cattolica, evidenziando progetti come l’impegno degli studenti della scuola superiore cattolica femminile di Tokio “Koen”, finalizzato allo sviluppo dell’imprenditoria sociale attraverso la vendita di caffè del Malawi. Inoltre, ha lanciato un corso di Baccalaureato Internazionale presso la scuola superiore “St. Joseph” che combina a livello accademico l’educazione cattolica con elementi quali la creatività, l’azione e il servizio.
“Seibo Japan”, infine, sta anche collaborando con l’Università Cattolica d’America (CUA, in inglese) per implementare un progetto denominato “Catholic Entrepreneurship and Design Experience” (Esperienza di Progettazione e Imprenditorialità Cattolica – CEDE), con l’obiettivo di trasmettere una cultura professionale e vocazionale agli allievi, attraverso metodi pratici basati sull’etica cattolica.
Con tutto questo ricco bagaglio di esperienze e successi alle spalle, Seibo Japan nel 2025 intende coinvolgere un maggior numero di istituzioni nel Patto Globale per l’Educazione e utilizzare la propria rete internazionale per ottenere un impatto ancora più significativo, adottando la visione educativa cristiana per veicolare ai giovani una concezione vocazionale della propria esistenza.
Raphael Makoto Yamanada