La Celebrazione Eucaristica è stata presieduta da don Enrico Lupano. Con lui hanno concelebrato i salesiani della comunità del Colle Don Bosco, il promotore della Causa di Beatificazione e Canonizzazione di Mamma Margherita per il territorio piemontese, don Michele Molinar, il Vicario Diocesano dell’Unità Pastorale “Mamma Margherita” (formata dalle comunità di Capriglio, Montafia, Viale e Cortazzone) don Domenico Valsania, e il viceparroco, don Francis Thomas Kunnathoor. Ha animato la liturgia il coro “Mamma Margherita” di Capriglio.
Nell’omelia don Lupano ha voluto sottolineare la figura di Mamma Margherita, paragonandola a quella della vedova descritta nel Vangelo di Luca della stessa giornata – la donna che getta tutti i suoi spiccioli nel tesoro del tempio. Come quella vedova anche Mamma Margherita, vedova a sua volta, non esitò a sacrificare i pochi beni materiali che possedeva per opere di carità.
Ricordando le parole del marito sul letto di morte, che la esortava a confidare sempre in Dio, ella donò i suoi averi e tutta se stessa: per aiutare la famiglia, favorendo specialmente gli studi e la vocazione di Giovannino; per soccorrere i poveri della borgata dei Becchi; e successivamente per aiutare i ragazzi abbandonati che Don Bosco radunava nell’oratorio di Valdocco.
Nella circostanza della commemorazione il Presidente dell’Associazione “Amici del Museo Mamma Margherita”, Diego Occhiena, ha sottolineato la felice ricorrenza serale con l’avvio, in contemporanea, del corso di aggiornamento online per vicepostulatori, animatori e promotori delle Cause di Beatificazione e Canonizzazione della Famiglia Salesiana: un incontro che serve a dare continuità all’esperienza del Seminario sulla santità condiviso nel settembre 2023 a Torino-Valdocco, e tappa intermedia nel cammino verso il prossimo incontro in presenza del 2026.