Inoltre, presso il centro salesiano di El Houssoun, continuano a prendersi cura degli sfollati. “Sono soprattutto donne e bambini ad essere ospitati nelle nostre strutture”, aggiungono i salesiani. “E probabilmente resteranno con noi almeno fino a Natale. La situazione in Libano peggiora di giorno in giorno. Qualche settimana fa è stato bombardato un villaggio a meno di un chilometro dalla nostra missione di El Houssoun”, riportano ancora.
Ma il conflitto in Libano si ripercuote anche sulla Siria. “In Libano ci sono molti rifugiati provenienti dalla Siria. Oggi stanno tornando nel loro Paese, ma non hanno nulla. Inoltre, i beni di prima necessità che si comprano in Siria provengono tutti dal Libano, quindi, la vita in Siria diventa ogni giorno più difficile”, raccontano ancora i Figli di Don Bosco.
“Non possiamo lasciare sole tutte queste persone che soffrono per la violenza in Medio Oriente. Dobbiamo creare spazi sicuri per loro, soprattutto per i bambini, dobbiamo continuare ad offrire loro sostegno e assistenza in tutto ciò di cui hanno bisogno, prepararci all’arrivo dell’inverno e, soprattutto, mantenere l’accesso all’educazione per non perdere un’altra generazione”, commenta don Alejandro León, salesiano venezuelano, missionario nell’Ispettoria salesiana del Medio Oriente, che il prossimo 5 novembre 2024, racconterà in prima persona le ultime notizie su quanto sta accadendo in Libano e nel resto della regione in una conferenza stampa organizzata da “Misiones Salesianas”, la Procura Missionaria salesiana con sede a Madrid (Calle Ferraz, 81 – inizio alle ore 11 – UTC+1).
La guerra in Libano ha già lasciato più di 1,4 milioni di sfollati, oltre 2.000 morti e più di 12.000 feriti a causa dei bombardamenti, e le prospettive per il futuro nella regione mediorientale non sono buone. I Figli di Don Bosco avvertono che ci sono tuttora molti bisogni e da parte della Procura Missionaria salesiana di Madrid si ricorda che è ancora aperta la campagna Emergenza Medio Oriente per sostenere le popolazioni più vulnerabili dell’area.
I salesiani sono presenti in Medio Oriente dal 1926. In Egitto, Israele, Palestina, Libano e Siria, i Figli di Don Bosco si prendono cura di migliaia di bambini e giovani, attraverso scuole e centri di formazione professionale che offrono opportunità di futuro. Numerose sono anche le iniziative e i progetti per accogliere e sostenere i rifugiati e gli sfollati, così come le numerose persone vulnerabili, in una regione che da anni soffre di conflitti armati.
Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.misionessalesianas.org