Uno dei momenti più importanti è stato quello della proiezione del documentario sulla tribù dei Badjao, che vive a Cebu. Si tratta di una minoranza etnica composta da nomadi del mare che vivono sulle coste della città, all’ombra del paesaggio urbano. Bryle Fernandez, regista del documentario, ha condiviso con i partecipanti la sua esperienza diretta di pregiudizio nei confronti dei Badjao, che lo ha ispirato a realizzare il film. I rappresentanti della tribù indigena erano presenti durante la proiezione ed erano visibilmente commossi per la rappresentazione della loro storia, che ha raggiunto il palcoscenico mondiale.
Le proiezioni, alle quali hanno assistito salesiani, educatori, famiglie e tantissimi giovani, sono state divise in due serate, ognuna delle quali ha visto la partecipazione dei registi dei film prodotti dai giovani. Il DBGYFF ha offerto ai giovani delle Filippine Sud non solo una piattaforma e un’opportunità per condividere le loro storie e la loro visione del mondo, ma ha anche permesso loro di conoscere le storie dei giovani di altre parti del mondo.
La terza edizione del DBGYFF si è concentrata, come ricordato, sui sogni dei giovani ispirati dal Sogno dei Nove Anni di San Giovanni Bosco, sogni che mirano alla giustizia climatica e a un futuro sostenibile.
Oltre al documentario sui sogni dei giovani indigeni Badjao, Andrea Leuer Godinez ha prodotto un video musicale originale sui sogni e la responsabilità ambientale dal titolo: “Beacon of Dreams” (Il faro dei sogni), mentre Ivan Vincent Villareal ha realizzato un cortometraggio allegorico di 2 minuti, intitolato: “Hands of Hope” (Le mani della speranza). Un’équipe indipendente di giovani diretto da Daniela Jamandre, dell’isola di Negros, ha invece prodotto “It Rhymes with Green” (Fa rima con il green).
“Badjao: Kinabuhi ug Damgo”, il documentario sui Badjao, e “It Rhymes with Green” hanno ricevuto i migliori premi regionali, mentre “Beacon of Dreams” ha vinto il premio della giuria come miglior video musicale a livello mondiale.
Questa edizione del DBGYFF non solo ha puntato i riflettori sulla tribù dei Badjao, ma continua anche ad amplificare le storie dei giovani del mondo. Dando loro lo spazio per l’espressione creativa, i salesiani continuano a dare voce ai giovani che si battono per un futuro più verde.