L’agenda dei lavori ha impegnato tre giornate, in cui i comunicatori salesiani hanno potuto affrontare temi legati all’Intelligenza Artificiale, alla cultura digitale, alla gestione del marchio “Salesiani Ecuador” e al posizionamento dell’immagine istituzionale sui siti web dei Centri Educativi Salesiani (CES).
Don Campoli, da parte sua, ha condiviso con i referenti locali tre aspetti chiave: in primo luogo, l’importanza del lavoro di rete e della formazione costante; in secondo luogo, una riflessione congiunta sulle linee guida e sulle azioni del settore; ed infine, terzo, ha illustrato l’azione immediata necessaria di fronte alle sfide che attualmente presenta la comunicazione nel mondo digitale in cui vivono i giovani.
Nel suo intervento egli, ha evidenziato le buone pratiche che vengono realizzate nelle comunità e nelle opere dell’Ispettoria, soprattutto, in relazione alla cura dell’immagine istituzionale, alla produzione di materiale fotografico e audiovisivo in ogni presenza, e alla diffusione e alla partecipazione alle proposte artistiche e all’ampia presenza nei media digitali.
I temi formativi sono stati supportati dai docenti del corso di Comunicazione e Design Multimediale dell’Università Politecnica Salesiana (UPS) di Quito: Roberto Sánchez, Johanna Escobar e Carlos Martínez, che hanno riflettuto con i presenti sulle questioni attuali del giornalismo nel contesto dell’Intelligenza Artificiale.
Le giornate hanno anche incluso attività comunitarie culturali e per fraternizzare, come la proiezione di cinque cortometraggi degli studenti dell’UPS di Quito arrivati in finale al “Don Bosco Global Youth Film Festival” e una visita al Gruppo Editoriale Don Bosco. Nell’occasione, Juan Carlos Vásconez, evangelizzatore digitale dell’iniziativa “Catholic Link”, ha parlato dell’importanza di attuare strategie efficaci per portare il messaggio evangelico sulle piattaforme digitali, attirando e interagendo con la comunità online attraverso un dialogo aperto sulla fede.
Al termine dell’incontro, Tatiana Capelo, Delegata per la Comunicazione Sociale di ECU, ha condiviso la realtà del settore della comunicazione in Ecuador, l’importanza di sviluppare piani di comunicazione locali, il profilo del referente locale e la necessità di lavorare in rete per rispondere alle attività del Piano Organizzativo Annuale (POA) che rafforzano trasversalmente tutte le proposte della missione educativo-pastorale dei Salesiani in Ecuador.
Un ringraziamento speciale è poi andato a don Marcelo Farfán, Ispettore, e a don Juan Flores, Vicario Ispettoriale, che con uno stile di prossimità e l’atteggiamento proprio di Don Bosco della “parolina all’orecchio” hanno incoraggiato i comunicatori locali a rafforzare e riconoscere il loro lavoro comunicativo. Analogo ringraziamento è andato anche ai Direttori salesiani, per l’accompagnamento e il sostegno alle attività di comunicazione e per la loro partecipazione all’incontro.
Fernanda Vasco,
Ufficio Salesiano di Comunicazione Sociale