Il Rettor Maggiore ha espresso profonda gratitudine per la creazione del Parco dei Sogni, un dono straordinario ai giovani del Sinodo e del mondo, che commemora il 200x anniversario del sogno di Don Bosco. Il Parco dei Sogni, progettato come un anfiteatro rovesciato in legno brasiliano di Massaranduba, ha una posizione strategica con vista sulla casa d'infanzia di Don Bosco e sul santuario di Maria Ausiliatrice. Questo spazio, realizzato con cura, invita giovani e visitatori a riflettere, meditare e trovare ispirazione nel sogno che ha plasmato la vita e l'eredità di Don Bosco.
Il team che ha realizzato questo innovativo Parco dei Sogni è stato premiato per la sua capacità visionaria. Nell'ambito della creazione del parco, il dipinto originale del sogno di Don Bosco dell'artista Crida, scoperto negli archivi della casa, è stato restaurato, stampato e collocato nel monumento costruito nel 1928 per commemorare il primo centenario del sogno di Don Bosco.
La cerimonia di benedizione del Parco dei Sogni è stata condotta su un tema mariano, a partire dalla lettura dell'Annunciazione (Luca 1, 26-38) e da diversi canti mariani. Si è vissuta una profonda emozione quando tre Giovani Partecipanti al Sinodo hanno recitato il racconto del sogno di Don Bosco, a partire dal momento in cui gli è apparso Gesù. Ascoltare queste parole nel luogo stesso del sogno e con le parole di Don Bosco ha fatto rivivere il sogno a tutti i presenti.
Il Cardinale Ángel accanto ai rappresentanti dei tre rami della congregazione religiosa fondata da Don Bosco - i Salesiani di Don Bosco (SDB), le Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) e i Salesiani Cooperatori - ha impartito una solenne benedizione al nuovo anfiteatro. L'assemblea si è poi unita nel canto "Padre, Maestro ed Amico", un inno che celebra Don Bosco.
Don Thatti Reddy, rettore del Colle Don Bosco, ha narrato una breve storia del progetto, collegandolo al bicentenario del sogno di Don Bosco. Anche il sindaco di Castelnuovo Don Bosco, Umberto, ha condiviso alcune parole sentite, esprimendo il suo stupore per l'incontro internazionale dei giovani e per la portata mondiale dell'influenza di Don Bosco. Ha incoraggiato i giovani partecipanti a immergersi ulteriormente nel mondo di Don Bosco visitando le piazze, le chiese e i sentieri che egli ha percorso, approfondendo il loro legame con la sua eredità.
Il Cardinale Ángel ha confessato che, guardando l'umile casa d'infanzia di Don Bosco sullo sfondo, è stato colpito dal pensiero che Dio abbia scelto un luogo così povero e insignificante per far nascere un piano straordinario. Ha assicurato ai giovani che Dio ha progetti simili per le loro vite, trasformando i loro sogni in qualcosa di grande, proprio come ha fatto con quelli di Don Bosco.
L'inaugurazione del Parco dei Sogni al Colle Don Bosco serve a ricordare il significato duraturo del sogno di Don Bosco. È una testimonianza del potere trasformativo dei sogni quando sono allineati con la volontà di Dio, ispirando i giovani di tutto il mondo a sognare progetti straordinari e a confidare nel piano di Dio per la loro vita.
