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Italia – “Shaping Tomorrow”. La comunicazione con i migranti e i rifugiati, in ascolto delle loro storie
Roma, Italia - agosto 2024 – Il tema della comunicazione in relazione ai migranti e ai rifugiati è tornato per la terza volta a “Shaping Tomorrow” nell’ultima conferenza di questo Convegno Mondiale di Comunicazione Sociale, al mattino di mercoledì 7 agosto. Stavolta l’argomento è stato approfondito in una formula nuova, con l’introduzione della relatrice invitata, Donatella Parisi, e la testimonianza di prima mano di Ducler, un rifugiato camerunense. Parisi, responsabile della comunicazione del Centro di Alta Formazione “Laudato Si” del Vaticano, ha rimarcato l’importanza di conoscere migranti e rifugiati e “ascoltare cos’hanno da dire, per poter comunicare bene i temi delle migrazioni forzate, dei cambiamenti climatici e della giustizia sociale”, tre temi assolutamente intrecciati tra loro. Poi ha lasciato la parola a Ducler, insegnante, attivista politico e operatore socio-sanitario, perseguitato nel suo Paese, uno dei 117 milioni di persone, soprattutto giovani, costrette a scappare dalla propria patria. Questi ha raccontato la persecuzione subita in Camerun, la sua fuga per quattro Paesi e il difficile riavvio della sua vita in Italia, dove è arrivato su un barcone e dove, dopo aver fronteggiato solitudine, incomprensione e burocrazia, ha incontrato anche la solidarietà e l’impegno del “Centro Astalli”, dei Gesuiti, che ha permesso il suo progressivo inserimento sociale. “Oggi la mia voce vuole essere anche quella di tanti altri ragazzi che non trovano lavoro, né integrazione e che non vengono ascoltati”.