Rwanda – Concluso con successo il primo corso di agricoltura della scuola “Don Bosco” di Muhazi per ragazze madri

04 Luglio 2024

(ANS – Muhazi) – Il progetto “Questioni di genere applicate all’agricoltura” ha dato i suoi frutti presso la Scuola di Educazione Tecnico-Professionale “Don Bosco” di Muhazi in Ruanda, con il diploma della prima classe di 21 giovani ragazze madri in situazioni di vulnerabilità. Per sei mesi le ragazze hanno partecipato a un breve corso di agricoltura, ricevendo alla fine un kit di attrezzi e imparando a produrre sapone e tofu da vendere.

La cerimonia di consegna dei diplomi alle giovani madri single che hanno partecipato al progetto, avvenuta il mese scorso, ha visto la partecipazione di don Raymond Bavumiragiye, Direttore dell’istituto tecnico-professionale salesiano, di suor Leocadie Nyanzira, Responsabile per la cura delle questioni di genere, Aurore Niyitanga, e il Responsabile dei Servizi per il Lavoro, Jules Sugira.

Le beneficiarie del progetto, ora laureate, hanno partecipato al corso per sei mesi. Esse sono tutte giovani madri sole, provenienti principalmente dalla zona rurale dei distretti di Gasabo e Gicumbi, e vivono in situazioni di grande vulnerabilità. Grazie al progetto, hanno anche potuto svolgere un tirocinio alla fine degli studi per verificare i risultati di quanto appreso in teoria.

Grazie alla formula del patrocinio, che ha permesso a molte di loro di partecipare al progetto, hanno avuto la possibilità di incontrare mentori e formatori nella creazione di imprese e cooperative. Uno degli obiettivi del corso, infatti, era far sì che le giovani madri imparassero a non dipendere da un’unica attività, così da diversificare e ampliare le loro competenze e possibilità di impiego o di automantenimento. Esse, pertanto, si sono anche esercitate a produrre sapone da sole, a fare borse e a cucinare tofu da vendere. Alla fine del corso hanno ricevuto un kit di attrezzi per poter continuare il loro lavoro, sia nelle fattorie, sia nei campi con gli attrezzi agricoli.

“Voglio ringraziare tutti i nostri benefattori, perché è grazie al loro aiuto che ho potuto acquisire delle competenze; ora sono pronta a mettere in pratica ciò che ho imparato, ovunque sia in Rwanda, e grazie alla paga che riceverò potrò mantenere il mio bambino e i miei fratelli e sorelle che dipendono da me”, ha testimoniato a margine della cerimonia, ancora emozionata, Rachel, una delle giovani partecipanti al corso.

Un’altra sua collega, Florence, è grata al progetto perché è stato una risposta efficace ai suoi problemi. “Poiché sono povera, ero solita chiedere alle persone che mi dessero in affitto i loro campi, ma finivo sempre per rinunciare a causa della mancanza di competenze adeguate. Ora sono molto felice di questa esperienza, perché per la prima volta mi sento sicura di ciò che posso fare, grazie a quello che ho imparato”.

Nel suo discorso alle diplomate don Bavumiragiye ha chiesto di utilizzare “le competenze acquisite con l’obiettivo di produrre risultati per proteggersi da chi si approfitta di loro e alla fine le abbandona”. E ha anche consigliato alle madri più giovani “di tornare a scuola per imparare altre professioni e così migliorare il vostro benessere”.

Dopo questa prima classe di neopromosse, è già in corso una seconda classe con altre ragazze e donne in situazioni di vulnerabilità, come previsto dal progetto, con l’obiettivo di promuovere sempre più la parità di genere e sradicare la povertà tra le giovani.

Fonte: Misiones Salesianas

InfoANS

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