Dal 13 al 14 giugno, 24 partecipanti provenienti dalle Ispettorie salesiane di tutta la Regione Asia Sud si sono riuniti per approfondire le loro conoscenze e competenze nel giornalismo mobile. Organizzato da BOSCOM, l’organismo di Comunicazione Sociale della Regione Asia Sud, insieme al Settore Comunicazione Sociale di Roma, il laboratorio è stato meticolosamente progettato per coprire un’ampia gamma di argomenti essenziali del MoJo.
Le sessioni hanno compreso una sessione esplicativa di MoJo, le competenze e gli strumenti essenziali, lo storytelling, il montaggio e la post-produzione di video mobili, il live streaming e il reportage in tempo reale, l’integrazione dei social media e le tecniche per la creazione di un brand personale.
I relatori che hanno guidato i due giorni di lavoro sono stati Sumit Dhanraj, Vicepresidente di SIGNIS India, e Gajendra Deoda e Neha Sawant, due esperti di MoJo.
Sumit Dharaj ha illustrato ai partecipanti la necessità e i vantaggi del giornalismo mobile e la sua efficacia nella realtà comunicativa di oggi; e al tempo stesso ha messo in guardia dal lassismo nella creazione di contenuti, atteggiamento che può condurre poi ad un giornalismo approssimativo.
Gajendra Deoda e Neha Sawant, da parte loro, hanno parlato delle competenze essenziali, delle applicazioni pratiche e delle sfide del giornalismo mobile. Deoda ha spiegato i diversi tipi di inquadratura necessari per le riprese dei servizi giornalistici e come si debba pianificare l’inquadratura del video e le scene da presentare.
La signora Sawant ha spiegato invece l’uso dell’attrezzatura fotografica e i software essenziali per la post-produzione e il montaggio.
Ai partecipanti è stata data una formazione pratica per intervistare le persone e preparare un breve servizio giornalistico. Grazie alla guida offerta, i partecipanti sono stati in grado di imparare e adattarsi alle sfide affrontate, e sono stati invitati a fare le loro esercitazioni incontrando dei passanti per strada.
Mayuresh Konnur, giornalista esperto di MoJo della BBC, ha condiviso le sue esperienze sul campo e i suoi consigli per il giornalismo mobile. Ha anche presentato le difficoltà e le sfide che si possono incontrare sul lavoro e ha condiviso alcuni consigli pratici per superarle. Ha inoltre offerto alcuni spunti utili per guadagnare l’attenzione del pubblico e a pianificare la creazione di contenuti interessanti per il pubblico. I partecipanti hanno anche potuto rivolgere alcune domande al signor Konnur, che hanno aiutato a chiarire i loro dubbi e le loro domande.
Altri temi affrontati sono stati i fondamentali della pianificazione e dell’esecuzione dello storyboard, varie sfumature della post-produzione e soprattutto agli aspetti pratici di applicazioni quali “VN editor” e “Canva”.
Uno dei momenti salienti del percorso è stata una sessione pratica sul MoJo, in cui ogni partecipante ha creato il proprio video. “Questa esperienza pratica ha permesso ai partecipanti di applicare le competenze apprese in tempo reale, dando vita a contenuti video unici e convincenti” ha spiegato uno dei docenti del corso.
L’ideatore dell’intero laboratorio è stato don Harris Pakkam, Direttore dell’Agenzia iNfo Salesiana (ANS) e punto di riferimento per la regione dell’Asia Sud, che ha manifestato ampia visione e grande dedizione nell’impegno a far crescere le capacità comunicative dei Delegati alla Comunicazione della Regione. Anche don Ernest Rosario, Delegato Regionale per la Comunicazione Sociale e responsabile del BOSCOM, ha svolto un ruolo cruciale per il successo dell’iniziativa, così come don Joyston Machado, delegato per la Comunicazione Sociale dell’Ispettoria anfitrione di India-Mumbai (INB), in qualità di coordinatore dell’evento.
Al termine dei lavori i partecipanti hanno lodato il laboratorio di “Voices out through MoJo”, in particolare per il suo approccio interattivo e pratico, che non solo ha migliorato le loro competenze tecniche, ma li ha anche ispirati ad innovare e ad eccellere nel campo del MoJo e a comunicare in modo creativo.
Al rientro nelle loro rispettive Ispettorie, i partecipanti hanno portato con loro nuove competenze e una rinnovata passione per lo storytelling, pronti ad avere un impatto significativo nelle loro comunità e nella Congregazione in generale.
“Il laboratorio è stato molto istruttivo e stimolante – affermato Joanita Sequeira, una delle partecipanti giunta da Panjim, nello Stato indiano di Goa –. In particolare, la formazione pratica su riprese e montaggio ha contribuito grandemente a migliorare la mia creatività e a rafforzare la mia fiducia in questa forma di espressione e comunicazione, a vantaggio di chi non ha voce”.
