Don Jara, già Ispettore dell’Ispettoria di Argentina-Córdoba (1997-2023) e Paraguay (2006-2021), è arrivato in Centro America alla fine di febbraio scorso, e ha iniziato così la sua missione di conoscenza, condivisione, valutazione ed esortazione sul lavoro che viene portato avanti da salesiani e loro collaboratori laici in ognuna delle 24 opere dell’Ispettoria.
Don Jara ha concluso la sua visita convinto che l’Ispettoria CAM sia un piccolo territorio, ma con spazi immensi per la vocazione salesiana. Ha anche affermato che “l’incontro con i giovani è sempre molto significativo: ci sono tanti bambini e ragazzi innamorati di Don Bosco, della spiritualità salesiana, dei territori missionari dell’Ispettoria e delle opere che si inseriscono tra i più poveri… Essi sono sicuramente molto preziosi”.
Al tempo stesso, il Visitatore ha sottolineato la radicata identità salesiana che si vive nell’Ispettoria CAM, che ha definito “un territorio con una forte identificazione con lo spirito salesiano. Ci sono opere molto significative, presenze salesiane che hanno segnato positivamente un territorio salesiano rilevante nella sua storia e anche nel presente”.
Al termine della Visita Straordinaria, don Jara ha tenuto un incontro finale con il Consiglio dell’Ispettoria CAM e ha presentato la sua relazione finale. Ha inoltre presentato le sue conclusioni ai partecipanti al Capitolo Ispettoriale e ai Salesiani di El Salvador. “Sono stato testimone dell’opera di Dio durante tutti questi mesi e credo che i salesiani del Centro America possano vivere felici, grati, seminando e sognando un futuro ancora migliore”, ha concluso il Visitatore.
La data di chiusura della visita di don Jara ha coinciso con l’inizio del Capitolo Ispettoriale 2024, in cui don Jara ha presieduto l’Eucaristia di apertura chiedendo a Dio il dono del discernimento per i Capitolari.
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