In collaborazione con il Comune di Araçatuba, l’università salesiana ha disposto che un autobus con a bordo 37 volontari di UniSALESIANO partirà dal campus di Araçatuba intorno alle 10 del 17 maggio e dovrebbe arrivare a Porto Alegre sabato (18), portando con sé medici, infermieri, un veterinario, uno psicologo, studenti dell’ultimo anno di infermieristica e studenti di medicina con qualifiche nel settore Supporto Avanzato di Vita in Cardiologia (ACLS – Advanced Cardiovascular Life Support).
I volontari metteranno a disposizione i loro servizi e le loro competenze nella capitale a Porto Alegre e nella regione metropolitana, sotto il coordinamento del dr. Ângelo Jacomossi, docente del corso di Medicina di UniSALESIANO.
Il Vice-rettore per l’Insegnamento, la Ricerca e gli Studi post-laurea di UniSALESIANO, Prof. André Ornellas, definisce questo servizio fornito dall’università come proprio della sua natura istituzionale. “Esistiamo per formare professionisti pronti a lavorare. Quindi, pensando alla realtà attuale nel Rio Grande do Sul, abbiamo creduto di dover fare qualcosa di più che raccogliere generi alimentari. Daremo a questi professionisti un po’ di tempo per aiutare la comunità che soffre di più”, ha spiegato, aggiungendo che il veterinario e lo psicologo, laureati all’UniSALESIANO, andranno sul campo per consigliare il gruppo di volontari della salute.
Infatti, il veterinario analizzerà le malattie epidemiologiche e consiglierà gli operatori sanitari presenti sui possibili pericoli di contaminazione da varie malattie; mentre lo psicologo fornirà supporto psicologico al gruppo. “Senza dimenticare che i nostri professori di Psicologia e gli studenti dell’ultimo anno di questo corso lavoreranno in modalità online con le persone che hanno bisogno di questo supporto nel Sud”, ha detto il Prorettore.
Il Coordinatore del Corso di Medicina dell’università, dr. Antônio Poletto, ha sottolineato che l’assistenza in situazioni catastrofiche è un obbligo umanitario fondamentale dei Salesiani: “È nostra responsabilità non solo riconoscere, ma anche agire in base a questo impegno umanitario”, ha detto.
Da parte sua, il Rettore di UniSALESIANO, don Paulo Vendrame, SDB, ha sottolineato che la solidarietà dimostrata dal popolo brasiliano in un momento come questo, di calamità, è sorprendente. “Stiamo trovando nei giovani universitari un’eco che è qualcosa che inorgoglisce la nostra istituzione universitaria e tutta l’umanità. Mi congratulo con i nostri educatori e con coloro che hanno risposto a questa chiamata al volontariato, prendendosi cura della cosa più preziosa che abbiamo: la vita!”, ha concluso don Vendrame.