All’appuntamento hanno partecipato circa settanta persone, tra quelle in presenza e quelle collegate da remoto, e nel corso delle attività la Famiglia Salesiana ha promosso un dialogo costruttivo sulla “dovuta diligenza” (Due Diligence) di sostenibilità istituzionale, attraverso le buone pratiche salesiane che coinvolgono ONG, aziende europee, Centri salesiani di Formazione Professionale e centri sportivi salesiani in Paesi terzi.
Tra i principali relatori intervenuti all’evento dello scorso 2 aprile, oltre al già citato on. García del Blanco, si segnalano: don Rafael Bejarano, SDB, Coordinatore delle Opere e dei Servizi Sociali Salesiani; Piero Fabris, Direttore Esecutivo del “DB Tech Europe”; don Alex Figueroa, SDB, Direttore della “Rete America Sociale Salesiana” (RASS); Tony Cnudde, Responsabile della Raccolta Fondi Istituzionale di “VIA Don Bosco”; Jean-Philippe Michaux, Dirigente di Puratos; la dott.ssa Susanne Franke Responsabile della Cooperazione Istituzionale di “Don Bosco Mondo”; Jan Stefan Roell, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di “ZwickRoell AG”; e Carlos Caballero Alemany, Responsabile del Dipartimento Collaborazioni di “Misiones Salesianas”.
Gli esempi dell’Accademia di Formazione Professionale della ZwickRoell in India, della Scuola di Pasticceria “Puratos” a El Salvador, o della Scuola Socio-Sportiva della Fondazione Real Madrid nella Repubblica Dominicana hanno mostrato come gli attori della società civile e le aziende possano implementare programmi sostenibili basati su valori comuni, quali l’inclusione sociale, l’emancipazione e il rafforzamento sociale dei giovani, lo sviluppo umano integrale e la passione in ciò che si fa e in cui si crede.
Nonostante natura ed obiettivi finali siano tante volte differenti, esistono aziende e ONG che possono condividere una visione comune in grado di cambiare positivamente la vita dei loro beneficiari – soprattutto quando tali beneficiari sono i giovani provenienti da contesti vulnerabili e a rischio di emarginazione sociale.
Come sottolineato dall’eurodeputato García del Blanco, l’Unione Europea sta compiendo i primi passi per obbligare le grandi imprese a identificare, prevenire, porre fine o mitigare gli impatti negativi delle loro attività sui diritti umani e sull’ambiente. La direttiva sulla “due diligence” di sostenibilità istituzionale rappresenterebbe in tal senso un miglioramento nella protezione dei diritti dei bambini e dei giovani, dei lavoratori e della sostenibilità ambientale.
In collaborazione con i vari attori sociali e istituzionali, il “Don Bosco International” continuerà a sostenere la promozione dei valori salesiani nelle politiche dell’Unione Europea.
L'evento è il risultato della strategia di advocacy che il DBI sta attuando nell’ultimo anno al fine di rafforzare la visibilità presso le istituzioni europee delle azioni salesiane in Europa e anche oltre l’Europa.