Ecuador – Giovani missionari in uscita: la gioia di condividere il Vangelo

02 Aprile 2024

(ANS – Quito) – Alla vigilia della Giornata Mondiale della Gioventù dello scorso anno, il Papa, in un dialogo con i giovani, ha ricordato loro che “la gioia è missionaria, la gioia non è per sé stessi, è per portare qualcosa”. Questo invito di una Chiesa in uscita viene raccolto dai giovani di diverse zone dell’Ispettoria salesiana dell’Ecuador (ECU), provenienti da Oratori, Scuole, Istituti superiori, Parrocchie e Santuari. Durante l'anno, si preparano continuamente a una delle esperienze più significative che vivono: le missioni durante la Settimana Santa.

I gruppi missionari dell’Ispettoria sono partiti, alcuni già dalla Domenica delle Palme, per le loro comunità di destinazione. Accompagnati da educatori, catechisti, salesiani e anche genitori, hanno svolto il loro lavoro in diversi luoghi. A Simiatug, ad esempio, circa 150 giovani missionari di Quito e Riobamba, provenienti dai Centri Scolastici Salesiani (CES) e dagli oratori, hanno svolto la loro missione nelle comunità di Simiatug, Facundo Vela e Salinas.

L'Unità Educativa “Don Bosco” La Tola si è occupata della manutenzione delle cappelle. Muniti di 22 secchi di vernice e materiale per la manutenzione, i membri dell’Unità Educativa hanno pulito e ridipinto gli spazi sacri.

Gruppi dell'Unità Educativa “Don Bosco Kennedy” sono arrivati invece con materiale scolastico e donazioni per i bambini delle comunità. Altri gruppi dell’Unità Educativa “Santo Tomás Apóstol” di Riobamba hanno portato vestiti e condiviso momenti di convivialità con la popolazione. Inoltre, un gruppo di pre-volontari si è recato con don Fausto Siavichay nelle comunità di Facundo Vela. Allo stesso modo, i missionari dell'Unità Educativa “Cardenal Spellman” si sono recati nelle comunità di Salinas, dove hanno collaborato alle attività quotidiane e ai lavori agricoli.

Durante questi giorni, i missionari hanno condiviso il cibo, partecipato a riti indigeni e celebrato liturgie con la comunità e hanno partecipato alle celebrazioni del triduo pasquale. È importante notare che c’è stata grande gratitudine per questa esperienza, considerando anche che in alcune comunità era la prima volta, in più di cinque anni, che si riceveva la visita dei missionari durante la settimana di Pasqua.

Don Jaime Pastuña, condividendo i sentimenti della comunità salesiana, ha espresso la sua gioia per il sostegno e per l'identificazione con la missione di Don Bosco e di Gesù. Ha anche riconosciuto che “è stato bello vedere gli insegnanti che accompagnano la missione, accanto ai bambini e alla comunità”. Ha aggiunto poi che è importante che i luoghi di missione "si sentano accompagnati, sentano l'abbraccio dei giovani" e che "la gente vuole ascoltare la Parola di Dio, vuole ascoltare i giovani".

Nelle valutazioni date al termine dell'esperienza, i membri dei gruppi hanno mostrato gioia e soddisfazione. Per Jorge Luis Guadamud, insegnante dell'Unità Educativa “Cardenal Spellman”, i giovani hanno vissuto un'esperienza molto significativa, anche se diversa per ciascuno. Alcuni di loro hanno riconosciuto di aver scoperto per la prima volta uno stile di vita diverso da quello tradizionale, che ha permesso loro di valorizzare una cultura diversa e di apprezzare anche ciò che normalmente hanno, comprendendo l'importanza di metterlo al servizio degli altri.

Inoltre, un altro gruppo missionario, sempre del “Don Bosco La Tola”, ha prestato assistenza nella comunità di Pintag, a Quito, dove ha aiutato anziani e malati confinati nelle loro case. Margarita Benavides, Comunicatrice dell'istituzione, afferma che i giovani hanno vissuto un'esperienza che ha rafforzato i legami di fraternità e solidarietà tra il gruppo missionario e la comunità locale, dando loro una nuova prospettiva sulla fede e sull'ospitalità nei momenti di bisogno.

I gruppi della Scuola Agronomica Salesiana di Paute, della Scuola Tecnica Salesiana di Cuenca e dell'Università Politecnica Salesiana hanno invece fatto visita alle missioni amazzoniche, come quella di Bomboiza. Gli stessi gruppi, poi, hanno svolto il loro lavoro anche in comunità come Valdivia a Santa Elena, San Fernando nella provincia di Bolívar, e Cascol a Manabí.

Inoltre, è importante menzionare la presenza di gruppi di missionari più giovani, come il gruppo di bambini missionari del campus “Carlos Crespi”, nella città di Cuenca, i quali hanno partecipato alle attività pastorali nei quartieri popolari della città.

Senza eccezioni, tutte le parrocchie, gli oratori, i CES e altri ambienti dell’Ispettoria ECU hanno svolto questa preziosa missione, in risposta all'appello di Papa Francesco e con il carisma che li caratterizza. Insieme, hanno portato la gioia del Vangelo nello stile di Don Bosco. È fondamentale che tutti facciano un ampio discernimento che permetta loro di valorizzare queste esperienze nella loro vita e di assumere impegni che vadano oltre la Settimana Santa.

Marco Padilla
Ufficio di Comunicazione Salesiana

InfoANS

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