Moldavia – marzo 2024 – Nei giorni 23 e 24 marzo don Alfred Maravilla, Consigliere Generale per le Missioni, ha svolto una visita di animazione missionaria a Chişinău. Al suo arrivo ha potuto salutare gli animatori che stavano svolgendo l’incontro di formazione e ha anche incontrato i ragazzi della casa-famiglia. La Domenica delle Palme ha concelebrato l’Eucaristia nella parrocchia di Cretoaia, affidata ai salesiani, e ha conosciuto la storia della presenza salesiana in quel Paese. Dopo l’instaurazione del potere sovietico, le pressioni sui cattolici si inasprirono fino alla collettivizzazione forzata e alle deportazioni di massa in Siberia. Furono distrutti o confiscati quasi tutti luoghi di culto. L’unica parrocchia riconosciuta ufficialmente dallo stato sovietico era la parrocchia “Divina Provvidenza” di Chişinău. Qui il salesiano don Bronislaw Chadanionek proveniente dall’Ispettoria di Varsavia, per ben 24 anni (1949-1973) è stato l’unico sacerdote per l’intera Moldavia. Grazie al suo lavoro e sacrificio nascosto, vennero salvate la fede e la Chiesa Cattolica in questa nazione. Oggi i resti di don Chadanionek riposano nel cimitero di Chişinău. I salesiani dell’Ispettoria Italia Nord-Est (INE), che erano già nella vicina Romania dal 1996, sono arrivati in Moldavia nel 2005. Alcuni anni prima i salesiani dell’ICP avevano già iniziato ad organizzare esperienze estive per i giovani in alcune parrocchie diocesane moldave. Oggi la comunità salesiana, composta da sei confratelli, anima un oratorio, un doposcuola, una casa-famiglia, un piccolo centro di formazione e due piccole parrocchie.