La comunità salesiana di Kabwe-Makululu ha avviato un progetto nel 2016, con l'obiettivo di raggiungere e assistere questi bambini vulnerabili. I salesiani hanno iniziato aprendo una scuola comunitaria nei locali della parrocchia per i bambini di strada e per quelli che avevano lasciato gli studi. Nel corso degli anni, i salesiani, poi, hanno continuato a sviluppare il progetto aggiungendo nuove attività e realizzando nuove infrastrutture.
Tra queste, la creazione di un centro per bambini di strada e a rischio, che offre rifugio, riabilitazione e programmi di reinserimento a 92 ragazzi di età compresa tra i 7 e i 14 anni. Il processo di riabilitazione e reintegrazione dipende dalla situazione di ciascun bambino e dalle condizioni dei genitori/tutori. Alcuni minori possono essere reintegrati con le famiglie già dopo pochi mesi, e continuare la loro educazione, nella scuola salesiana o in altre scuole; altri, invece, possono lasciare la struttura solo da più grandi, per essere reintegrati nella società ed iniziare una vita indipendente.
Al centro del progetto c’è l'obiettivo di raggiungere i bambini di strada e altri bambini e giovani a rischio, e di dare loro speranza attraverso il sostegno, l'istruzione e le competenze. I salesiani lavorano anche a stretto contatto con le famiglie dei minori, attraverso visite regolari alle loro abitazioni, accompagnamento e offerta di programmi specifici per il loro sviluppo. Sono consapevoli, infatti, che l’opzione migliore per i bambini e i giovani sia quella di rimanere con le loro famiglie, quando possibile.
Quando si tratta di bambini e giovani vulnerabili, i salesiani di Makululu lavorano anche per promuovere la partecipazione diretta dei bambini, la loro responsabilizzazione e lo sviluppo di capacità di leadership. I salesiani seguono l’esempio di Don Bosco, che ha speso gran parte della sua vita lavorando con i giovani, compresi quelli che lottavano per sopravvivere per strada. Don Bosco creò spazi in cui i giovani si sentivano accolti e avevano un senso di appartenenza, e i salesiani a Makululu cercano di fare lo stesso.
Fonte: Salesians Ireland