Con questa donazione è stato possibile migliorare il laboratorio informatico, dotato fino ad ora di attrezzature superate e obsolete. Ora i ragazzi sono più a loro agio in classe e possono lavorare con computer moderni che li preparano al mercato del lavoro e alle loro future carriere.
Come spiegato da un salesiano che lavora nel Centro, “gli studenti provengono da famiglie a basso reddito dei comuni dell’area di Yapacaní, nella provincia di Ichilo. Non hanno risorse finanziarie sufficienti per accedere all'università o per cambiare città così da poter prendere una laurea a livello universitario. Per questo scelgono di conseguire un diploma tecnico, vicino alle loro comunità. Speriamo che con questi nuovi computer riusciremo anche ad aumentare le iscrizioni al corso di sistemi informatici”.
Alicia e Gabriela Segarra Sullca, due sorelle rispettivamente di 17 e 14 anni, sono due studentesse della scuola “Don Bosco” di San Germán. Entrambe, nel pomeriggio hanno deciso di frequentare il corso di informatica offerto dal Centro “Madre Cándida”. “Sono molto grate per questi nuovi computer – ha aggiunto il salesiano – Aspirano tutte e due a diventare delle professioniste, per avere una migliore qualità di vita, sia per loro stesse, sia per la loro famiglia”.
La Bolivia è il Paese più povero del Sud America e ha la distribuzione del reddito più diseguale del Continente. Secondo la Banca Mondiale, già nel 2018 il tasso di povertà era del 35%. È comune, dunque, per molti boliviani lottare per accedere a un’alimentazione adeguata, a un riparo e ad altri beni di prima necessità. Inoltre, la geografia della Bolivia, con molte aree remote che rimangono non sviluppate e carenti di strade e infrastrutture, contribuisce purtroppo alla schiacciante povertà dei suoi abitanti.
Fonte: Salesian Missions