La Giornata SolSal si celebra ogni 3 novembre dal 2016, ma la storia di “SolSal” ha avuto la sua prima pagina nel 2008 a Lisbona. In questi primi 15 anni di storia, ci sono stati migliaia di incontri tra persone che, seguendo le orme di Don Bosco, hanno permesso di prendersi cura di tanti bambini e giovani in situazioni di vulnerabilità, a rischio o in pericolo, così come delle loro famiglie.
In questo anno educativo-pastorale, le principali iniziative di “SolSal” a Lisbona sono 12 e, tra queste, ce ne sono due nuove: il progetto “GPS - Guida al Protagonismo Giovanile” e il “Programma di Apprendimento Collaborativo tra Pari”.
Attraverso il progetto GPS, i giovani sono accompagnati nella definizione e nella realizzazione dei loro progetti di vita scolastica, personale e/o professionale, attraverso l’esplorazione degli interessi e delle preferenze professionali e lo sviluppo di competenze e potenzialità. Il programma promuove la costruzione di progetti di vita, attraverso un processo tipicamente salesiano in cui viene stimolato e valorizzato il protagonismo dei giovani.
A sua volta, il Programma di Apprendimento Collaborativo tra Pari consiste in sessioni di studio in piccoli gruppi, basate su un’interdipendenza positiva e una responsabilità condivisa tra i giovani, con l’obiettivo di ottenere un maggiore impegno scolastico tra i partecipanti. La metodologia del programma promuove la cooperazione, la partecipazione e il protagonismo di ciascun giovane, facilitando così il processo di insegnamento-apprendimento.
E per celebrare la Giornata SolSal a Lisbona è andata in scena anche una simbolica distribuzione di… abbracci: 33 sono stati quelli profusi, con riferimento al numero civico dell’ingresso dell’istituzione, ma che hanno rappresentato le migliaia e miglia di abbracci e di incontri significativi compiuti in questi anni attraverso il coinvolgimento di tutta la comunità educativo-pastorale salesiana di Lisbona.
La Giornata SolSal è stata vissuta con grande gioia anche nella Comunità Educativo-Pastorale di Évora. In quella sede gli educatori si sono prodigati perché i bambini dell’asilo e della scuola materna imparassero cosa siano la solidarietà e SolSal, per far capire loro l’importanza di essere solidali con il prossimo e il valore di realtà come i Servizi Sociali portati avanti della comunità di Évora. A tal fine, i bambini sono stati anche coinvolti in una campagna di raccolta alimentare, e nella Giornata SolSal hanno consegnato quanto da loro ottenuto.
Con lo stesso fine, agli allievi è stato offerto un pensiero del “buongiorno” salesiano dedicato a Mamma Margherita, ed è stato così spiegato loro il significato della data prescelta per la celebrazione della Giornata SolSal: essa è fissata al 3 novembre per commemorare la data in cui la mamma di Don Bosco giunse con il figlio a Valdocco per fare da mamma a centinaia di altri minori bisognosi.
Inoltre, è stata lanciata anche la Camminata della Solidarietà, che si svolgerà domenica 12 novembre, e le cui quote di iscrizione saranno devolute al progetto sociale “Servizio di Attenzione Familiare” di Évora.
La giornata si è conclusa, infine, con una festa-incontro tra famiglie, volontari, comunità salesiana e dipendenti, nella quale si sono condivise conoscenze, esperienze di vita, giochi e tanti festeggiamenti. In breve, una giornata in cui si è fatta “SolSal”: solidarietà salesiana.
