Ucraina – Dopo 18 mesi dall’inizio della guerra, l’aiuto salesiano continua ad essere presente

30 Agosto 2023

(ANS – Leopoli) – L'invasione russa in Ucraina dura da ormai 18 mesi. Mentre sta per iniziare un nuovo anno scolastico, l'intensificarsi del conflitto in molte parti del Paese rende gli aiuti essenziali per una popolazione che continua a sopravvivere, con il desiderio di una pace definitiva. Milioni di bambini e ragazzi ucraini torneranno a scuola tra pochi giorni. Le riparazioni e gli interventi sulle scuole in vista dell'inverno si affiancano alla distribuzione di aiuti di vario genere, che i missionari salesiani continuano a offrire dall'est all'ovest del Paese.

Due esempi di questa lunga guerra e delle sue conseguenze per la popolazione sono i bombardamenti a Leopoli, nell'ovest del Paese, e a Novohryhorivka, nell'est. In entrambi i casi, l'intervento di emergenza dei missionari salesiani è diventato fondamentale per la popolazione colpita dai bombardamenti.

Un mese e mezzo fa, alle prime ore del 6 luglio, a Leopoli è suonato l'allarme che annunciava il pericolo di un attacco russo con missili e droni. Diverse forti esplosioni sono risuonate in tutta la città, in quello che è stato considerato uno dei più pesanti attacchi alle infrastrutture civili dell'Ucraina occidentale dall'inizio della guerra. I Salesiani di Don Bosco che lavorano qui si sono mobilitati per aiutare i più bisognosi, rimasti senza nulla e bisognosi di conforto.

L'attacco russo a Leopoli ha danneggiato circa 35 edifici e 50 appartamenti sono stati dichiarati inabitabili. Ai residenti rimasti senza casa e senza nulla viene fornita una sistemazione temporanea in residenze o campi per sfollati e, laddove possibile, in altri alloggi. Quarantotto persone sono rimaste ferite e più di una dozzina sono morte nell'attacco. I Salesiani hanno risposto immediatamente all'emergenza e hanno aiutato le persone che si erano precipitate fuori dalle loro case, senza possibilità di farvi ritorno. Coloro che sono rimasti senza alloggio sono temporaneamente ospitati nel campus per sfollati situato nel parco pubblico di Stryjskyj. I missionari salesiani hanno distribuito alcuni prodotti per l'igiene e hanno organizzato una mensa dove gli sfollati vanno a mangiare ogni giorno.

"I Figli di Don Bosco non si tirano mai indietro e cercano continuamente di essere solidali con il proprio popolo, martirizzato e sofferente a causa di questa guerra, che purtroppo non si ferma e che continua a fare tante vittime innocenti", afferma don Mykhaylo Chaban, Superiore salesiano della Visitatoria “Maria Ausiliatrice” dell’Ucraina greco-cattolica (UKR).

All'altro estremo del Paese, nella parte orientale, si trova Novohryhorivka, un villaggio ancora in grave pericolo, vittima di una guerra implacabile che ha già gettato quasi 18 milioni di persone in tutto il Paese nel disperato bisogno di aiuti umanitari. Anche qui arrivano gli aiuti strutturati ed efficaci e il conforto dei missionari salesiani, che anche in questa circostanza hanno deciso di rimanere vicini ai bisognosi nonostante la loro vita sia persistentemente in pericolo.

"Chiamo tutti coloro che vengono da noi, angeli", afferma Olena, una dei tanti residenti di Novohryhorivka la cui casa e il cui stile di vita sono stati andati distrutti. "È solo grazie all'aiuto di questi volontari che riusciamo a sopravvivere". Don Józef Nuckowski, salesiano ucraino che lavora a Bibrka, nell'Ucraina occidentale, è uno di questi angeli. Sebbene Bibrka sia a circa 13 ore di macchina, Nuckowski guida spedizioni di soccorso a Novohryhorivka, consegnando cibo e beni di prima necessità per dare sostegno e supporto umano e spirituale a persone come Olena.

"Vogliamo portare gli aiuti il più vicino possibile al confine russo, dove la maggior parte dei villaggi è distrutta, le case sono state bruciate e la gente vive in rifugi sovraffollati. Hanno un grande bisogno di aiuto – spiega don Nuckowski – e grazie alla solidarietà dei salesiani di tutto il mondo siamo in grado di ottenere e distribuire questi aiuti".

In totale, 66 organizzazioni salesiane dei cinque continenti hanno sostenuto più di cento progetti in tutta l'Ucraina e altri sono in cantiere, perché gli aiuti continueranno fino a quando non arriverà la pace in Ucraina.

Fonte: Misiones Salesianas

InfoANS

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