“Realizzare la Giornata della Gioventù Salesiana è mettere in pratica ciò che ci chiede il quadro della Pastorale Giovanile di tutta la Congregazione, donando ai giovani un'esperienza di fede, un'esperienza di Gesù Cristo, un'esperienza di Dio”, ha dichiarato don Ricardo Carlos, Superiore dell’Ispettoria “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori”, di Campo Grande.
I giovani sono arrivati nella giornata di venerdì 18 agosto e si sono riuniti presso il Centro Polisportivo del “Colégio Salesiano Dom Bosco”. Dopo aver scattato le foto ufficiali e aver cenato insieme, don Ricardo Carlos ha dato loro il benvenuto, prima di proseguire con canti e musica, in un clima di allegria tipicamente salesiano.
“Questi sono stati alcuni dei giorni più belli della mia vita – ha affermato la giovane Ana Júlia Santiago Silveira, della Parrocchia di São Gonçalo do Porto, a Cuiabá – È stato davvero incredibile: c'erano balli, musica, Adorazione, era tutto perfetto”.
I lavori si sono svolti attraverso le cosiddette “Tende”, specifici gruppi di lavoro e di preghiera che ognuno ha scelto al momento della registrazione. Ognuna delle “Tende” è stata organizzata e coordinata da un gruppo di salesiani postnovizi.
Uno dei tanti momenti degni di nota è stato il “festival musicale”, dove il cantante e compositore, autore della canzone “Profeta dos Jovens”, don Osmar Bezutte, ha raccontato la storia della composizione, la prima registrazione e, infine, ha intonato con i giovani il suo canto, conosciuto nelle presenze salesiane di tutto il Brasile.
Le attività proposte hanno colpito don Denílson Bezerra, Vicario della parrocchia di “Nossa Senhora da Salete”, a Primavera do Leste. Il salesiano, che ha partecipato con i giovani alla “Tenda dell’Adorazione”, ha affermato che “è stato un momento molto speciale per i giovani, per incontrarsi tra loro e anche con Cristo”.
Al termine delle attività, è stata celebrata la Santa Messa di chiusura, alla presenza di dodici sacerdoti salesiani, tra cui anche giovani Xavante, delle presenze missionarie di São Marcos e Sangradouro. Al momento della preghiera “Agnello di Dio”, nella palestra in cui si celebrava la Messa, c'è stato un grande silenzio. I giovani Xavante si sono recati al centro, davanti all'altare, e hanno cantato nella loro lingua originale le parole liturgiche: “Pone'ēnhimidzawipe, Dapoto'wa date, ahã te danhõ'uma ma dawatsédé 're i'apari mõ, wa'ãma 're aiba mõnõ”, che si traduce come: “Agnello di Dio, che togli il peccato del mondo, abbi pietà di noi!”
Per il Delegato Ispettoriale per la Pastorale Giovanile Vocazionale, don Aldir da Silva, incaricato di organizzare e realizzare la Giornata della Gioventù Salesiana dell'Ispettoria di Campo Grande, è stata una grande esperienza e ora, spiega: “siamo certi che salesiani e laici, lavorando insieme, faranno ciò che Don Bosco sognava. Speriamo che i frutti di questo lavoro, svolto per amore di Gesù Cristo, di Don Bosco e della Madonna, si raccolgano in tutta la nostra Ispettoria”.
Per don Carlos, questa Giornata ha raggiunto il suo obiettivo, ovvero promuovere un'esperienza mistica per ogni giovane. “Non un'esperienza isolata – spiega don Carlos - bensì un'esperienza in gruppo, nella dimensione associativa, e attraverso questa esperienza, guidare i giovani scoprire ciò che Dio vuole nella loro vita, affinché possano rispondere alle grandi domande: da dove vengo, dove sto andando, cosa ci faccio qui. Questa dimensione vocazionale è molto importante nella vita dei giovani, affinché possano, con la grazia di Dio, fare i passi necessari per seguire Gesù Cristo e poter anche fare del bene agli altri”, ha concluso.
Euclides Fernandes Brites