Portogallo – La veglia e la buonanotte del SYM Day: un tempo di grazia, devozione e rinnovamento per migliaia di giovani

03 Agosto 2023

(ANS – Estoril) – Caratterizzata da gioia e fraternità, con musica e animazione, varie attività e giochi, molto simili a quelli dell’oratorio di Don Bosco, la giornata dei giovani del Movimento Giovanile Salesiano (SYM Day, in inglese) ha raggiunto il suo apice nella serata, con la veglia di preghiera e di adorazione eucaristica, nella quale i presenti hanno potuto sperimentare la gratitudine per la ricchezza del carisma di Don Bosco. È stato un momento emozionante, che si è concluso con la tradizionale “Buonanotte salesiana”, offerta dalla Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Chiara Cazzuola, e dal Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime.

Dopo il ricco pomeriggio di festa e di divertimento, la serata è servita a concentrare i contenuti più importanti del Festival, ad offrire il momento di raccoglimento più significativo, a permettere a tutti i giovani un contatto diretto e personale con Gesù Eucaristia.

In apertura della veglia, i giovani del Movimento Giovanile Salesiano portoghesi hanno nuovamente affascinato i loro amici degli altri Paesi con un’evocativa rappresentazione del celebre sogno delle due colonne di Don Bosco.

A seguire, don Miguel Ángel García, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile dei Salesiani, ha introdotto sul palco centrale il Santissimo Sacramento, accompagnato dai canti e dalle preghiere di tutti. Preghiere in più lingue, spunti di riflessione, canti e momenti di silenzio hanno scandito questa fase, tra le più toccanti di tutta la giornata – e probabilmente, di tutta la Giornata Mondiale della Gioventù per i giovani dell’MGS internazionale.

Poi è stato il tempo della “buonanotte salesiana” – quella tradizione avviata da Don Bosco e che oggi continua in tutte le case salesiane, dove la sera giovani e religiosi si raccolgono un momento per ringraziare, pregare e avvicinarsi a Dio.

La prima a rivolgersi ai giovani è stata Madre Chiara Cazzuola, che ha esordito con un ringraziamento: “Cari giovani, sono grata per l’opportunità di rivolgermi a voi al termine di questa bella e intensa giornata in cui abbiamo vissuto tanti momenti di grande esperienza che ci hanno reso più vicini e più forti nella fede”.

Evidenziando la figura di Maria, che in questa Giornata Mondiale della Gioventù funge da “modello” per tutti i giovani, la Madre Generale delle FMA ha sottolineato la disponibilità della madre di Gesù ad “andare a servire coloro che hanno bisogno del suo aiuto”, dimostrando a tutti che lo slancio missionario deve “animare tutte le nostre azioni”.

“È interessante notare – ha sottolineato – che la prima a formare in Don Bosco una semplice e sincera devozione mariana è sua madre. Margherita educa Giovanni a sentire Maria come un aiuto sempre presente, anche nei momenti difficili, di solitudine, di responsabilità. Nel sogno dei nove anni, la ‘buona pastorella’ diventa il modello, il punto di riferimento per la sua azione tra i compagni. Anche nel doloroso cammino dell’oratorio, Maria è presente come segno di speranza ed è una presenza attiva in mezzo ai giovani”.

Per questo, in conclusione, Madre Chiara Cazzuola ha auspicato che tutti possano trovare in questi giorni la “presenza di Maria” come “guida e aiuto potente”.

Il Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Ángel Fernández Artime, ha iniziato il suo intervento sottolineando la “grande gioia” di poter incontrare tutti i giovani.

Poi ha sottolineato la particolarità della loro presenza in Portogallo in questi giorni: “Andare in pellegrinaggio è molto diverso dall’andare in vacanza. E voi, cari giovani, siete qui oggi come pellegrini, sempre alla ricerca del Signore Gesù, certamente in ricerca, e rispondete in modo giovanile e salesiano all’invito che Papa Francesco ci ha rivolto”.

Assicurando che nessun giovane rimarrà deluso da questa esperienza di MGS e di GMG, il Rettor Maggiore ha assicurato che alla fine di questi giorni tutti sentiranno che “ne è valsa la pena”.

“Posso assicurarvi, cari giovani, che non rimarrete delusi da questa esperienza della GMG; posso assicurarvi che sentirete, quando ci saluteremo alla fine di questi giorni, e dopo ancora più intensamente, che tutto è valso la pena e che, in un certo senso, non siete più gli stessi di prima, perché porterete così tanto nella memoria del vostro cuore; posso assicurarvi che, come Maria, tutto quello che farete per vivere da giovani discepoli e missionari cristiani – a volte in ricerca e senza tutte le certezze, come vi ho già detto – vi riempirà di felicità; sono sicuro che per il resto della vostra vita ricorderete quello che avete vissuto alla GMG, e posso assicurarvi, come diceva Don Bosco ai suoi ragazzi, che Gesù non vi deluderà mai, anzi”, ha affermato con grande trasporto.

Al termine del suo intervento, Don Á.F. Artime ha ripreso le parole di don Bosco: “Voglio che siate felici già qui” e, prima di concludere, ha lanciato una sfida a tutti: “Cari ragazzi e ragazze: sognate qualcosa di bello e autentico per la vostra vita a partire da Dio, fate i passi ogni giorno per realizzarlo, e contagiate tanti altri”.

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