Il contingente più numeroso appartiene al movimento “Ephata Don Bosco”, con sede principalmente a Farnières. Guidati da salesiani e laici, i giovani e le famiglie sono divisi in 5 gruppi: 11-13 anni, 14-16 anni, 17+, Avanti (giovani professionisti) e famiglie. Attraverso dei fine-settimana o brevi soggiorni a Farnières e dei campi in Belgio e all’estero, Ephata offre ai giovani la possibilità di riesaminare la propria vita alla luce del Vangelo, sulla base dell’insegnamento e della spiritualità di Don Bosco. Nel 2022, più di 220 giovani e adulti hanno partecipato a queste attività.
La città di Liegi, dove i Salesiani sono presenti da molto tempo, ha diversi gruppi.
I “Fort-Rêveurs” riuniscono i giovani dai 12 ai 16 anni una volta al mese per condividere attività e azioni di solidarietà nel quartiere. Organizzano eventi speciali a Natale e Pasqua, un pellegrinaggio, gite a Farnières, ecc.
Il secondo gruppo è quello dei “Soyeureux”: giovani dai 17 anni in su che si incontrano una volta al mese per discutere un tema tratto dal Vangelo. Hanno partecipato al lancio del cammino di preparazione alla GMG tenuto nell’Abbazia di Maredsous l'anno scorso e andranno alla GMG in Portogallo ad agosto.
Sempre a Liegi, studenti e giovani professionisti gestiscono una “Scuola dei Compiti”, che offre ripetizioni ai giovani del posto e a quelli della vicina scuola Don Bosco, nonché un centro ricreativo durante le vacanze scolastiche per una quarantina di giovani del posto. Il coordinatore è il salesiano coadiutore Bruno Stordeur.
Ora c’è anche “Direction Dinant” (a sud di Namur), dove ha sede l’“Espace Dominique-Savio”, coordinato da Paul Donnez, diacono permanente e Salesiano Cooperatore. Il progetto è gestito da otto giovani adulti del Servizio di Aiuto ai Giovani e del Servizio di Protezione ai Giovani, che vogliono offrire ai giovani quanto loro stessi hanno vissuto durante l'infanzia e l'adolescenza. Così hanno formato un comitato direttivo per dare vita a tre progetti: il progetto teatrale “Art et Foi”, un oratorio salesiano che unisca ciclismo e spiritualità e, infine, un laboratorio di riabilitazione e riparazione di biciclette. S’incontrano di persona ogni due mesi.
A Bruxelles, più precisamente nell’opera delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Ganshoren, tre attività in particolare meritano di essere menzionate. L’oratorio, aperto ai ragazzi dagli 11 ai 17 anni, riunisce quest’anno una media di 20 persone (14 giovani e 6 animatori) di 13/14 anni. È la continuazione del programma di catechesi dell'unità pastorale, ma è aperto a tutti i giovani del quartiere che vogliono approfondire la loro fede. Gli incontri si tengono una sera alla settimana, oltre a vari momenti forti – di formazione, spiritualità e solidarietà – durante tutto l’anno.
Ci sono poi i campi scuola per i giovani locali: che riuniscono tra i 40 e i 60 animatori nelle varie stagioni, coordinati da una quindicina di giovani animatori.
Infine, le suore gestiscono anche i “Sabati del Bosco”: un’attività mensile “a porte aperte” per tutti i giovani del quartiere, per giocare e imparare a vivere insieme nello spirito della famiglia Don Bosco.
A Louvain-la-Neuve, il “DonBoskot” – o ostello studentesco Don Bosco – delle FMA è un progetto per gli studenti che vogliono crescere nella loro fede e donare il loro tempo per aiutare gli altri. Quattro suore salesiane e due studenti in formazione condividono la vita degli studenti e offrono la loro leadership a 21 studenti provenienti da Libano, Svizzera, Italia, Francia e Belgio. Viene chiesto loro di partecipare a un pasto insieme una volta alla settimana e di prendere parte alla preghiera che segue. Questi due momenti sono preparati da ciascuno di loro a turno.
Sempre a Lovanio, l’oratorio salesiano di “Saint-François-d’Assise” accoglie una quindicina di giovani adolescenti una volta alla settimana. L'obiettivo è aiutarli a diventare "buoni cristiani e onesti cittadini".
Infine, a Farnières, vicino a Vielsalm, tra Liegi e il Lussemburgo, va in scena il campo estivo salesiano, che riunisce per una settimana 40 ragazzi dai 5 ai 10 anni e 4 giovani animatori. Ogni anno viene esplorato un tema diverso attraverso una vasta gamma di attività divertenti. L’oratorio, invece, è rivolto ai giovani dagli 11 ai 17 anni, e si riunisce ogni 15 giorni per discutere di un film o un evento, fare giochi di società, cenare e pregare insieme.
In totale, sono circa 500 i giovani accolti nei vari gruppi dell’“Association Don Bosco Jeunes de Belgique”. Questo numero mostra un grande dinamismo e all'interno dell'associazione sono stati creati diversi gruppi di lavoro. Uno di essi, ad esempio, sta organizzando un fine-settimana di formazione per tutti gli animatori, sui metodi educativi di Don Bosco, un altro sta studiando come condividere le risorse tra tutti i gruppi (attrezzature per i campi, sistemi audio, furgoni…), e un altro ancora sta preparando la domanda di riconoscimento dell’ADBJ come organizzazione giovanile, che potrebbe darle accesso a sovvenzioni e servizi civili.
L’ufficio direttivo dell’ADBJ è composto da Jean Poivre, Presidente; Ilse Strady, segretaria; Isabelle Dethy, Tesoriera; Xavier Ernst e Valentine Delafon.
Suor Joëlle Drouin
Fonte : Don Bosco Aujourd’hui