Giovani legati alle opere salesiane, come insegnanti, animatori, Salesiani Cooperatori o exallievi, ma anche professionisti di diversi settori e pensionati compongono i profili delle persone che nelle prossime settimane si recheranno in 12 opere salesiane di otto diversi Paesi, in America e Africa, per servire i giovani nello spirito di Don Bosco.
È stato un fine settimana intenso, completato da un ulteriore approfondimento dello spirito missionario e di servizio, da richiami agli aspetti logistici dei viaggi, dalla presentazione delle destinazioni dove svolgeranno il loro lavoro di volontariato missionario salesiano, da momenti di preghiera, di valutazione e di svago. Anche i dubbi e le incertezze hanno lasciato il posto all'emozione quando hanno visto i video di saluto, inaspettati, da parte di amici e familiari e i video di benvenuto delle opere salesiane che li accoglieranno. E una cena autogestita, realizzata con i prodotti di ciascuno dei partecipanti, ha lasciato spazio a una divertente serata in compagnia.
Venezuela (Caracas e Maracaibo), Uganda (Palabek), Bolivia (Santa Cruz e Loma Alta), Colombia (Dos Quebradas e Medellin), Repubblica Dominicana (Santo Domingo), Guatemala (Petén), Messico (Tijuana e León) e Perù (Lima) sono le destinazioni che ospiteranno i volontari, che viaggeranno sempre in coppia per svolgere il loro volontariato di breve durata. Altre 12 persone svolgeranno il loro servizio di volontariato di lunga durata nel corso dell’anno.
I 38 volontari provengono per lo più da Madrid, ma anche da Burgos (2), León (2), Logroño (2) e una persona ciascuna da Ciudad Real, Salamanca, Guadalajara, Valencia, Malaga e Guipúzcoa, quest’ultima grazie all’accordo del governo basco con le Misiones Salesianas.
La celebrazione dell’Invio dei volontari, con la consegna della Croce Missionaria, è stata presieduta dall’Ispettore di SSM, don Fernando García, nella ricorrenza della Solennità della Santissima Trinità. Don García in diverse occasioni durante la Messa ha invitato i volontari “ad essere soprattutto dei testimoni, ovunque andrete, perché questo è l'importante; e dopo l'essere verrà il fare”. Inoltre, li ha esortati ad “ascoltare attentamente l'altro per imparare” nelle diverse circostanze in cui si troveranno.
Tutte le persone inviate nel programma di Volontariato Missionario Salesiano (VMS) quest’anno parteciperanno a progetti con minori in situazioni di vulnerabilità. Il loro lavoro nelle opere salesiane sarà quello di accompagnare, ascoltare e aiutare nelle attività scolastiche, di svago e di tempo libero svolte con loro. Le foto di famiglia con la maglietta che esprime il motto dei volontari “Voluntarios por siempre” (Volontari per sempre), e il pranzo di commiato hanno dato il tocco finale all’evento di Astudillo – in attesa del loro rientro alla base, quando i volontari potranno raccontare quanto vissuto e si dovranno impegnare per mantenere sempre vivo, pure in patria, il loro spirito missionario.
Fonte: Misiones Salesianas