Il Congresso è stato caratterizzato da dieci temi di riflessione presentati da undici relatori, tra cui sacerdoti salesiani, salesiani coadiutori, una suora della congregazione di Saint-Paul de Chartres e un Salesiano Cooperatore. Le sessioni hanno avuto un grande valore formativo, portando ai partecipanti un arricchimento intellettuale, umano, vocazionale e spirituale. I dibattiti – in gruppo o assembleari – successivi alle relazioni hanno contribuito ad approfondire gli aspetti essenziali dell’identità dei Salesiani Coadiutori e a rafforzare il loro impegno pastorale ed educativo.
Alla luce dell’esortazione del Capitolo Generale 28° a riscoprire l’identità carismatica dei Salesiani Coadiutori e a servire i giovani del tempo attuale, sono stati esplorati diversi temi. Tra questi, la vocazione del Fratello consacrato nella Chiesa, il percorso storico dei Salesiani Coadiutori, le due forme di vocazione salesiana, l’importanza di camminare con Raffaele e Tobia e di pedalare con Artemide Zatti. Le figure ispiratrici di Artemide Zatti, Stefano Sandor, e Simone Srugi sono state presentate come esempi di testimonianza di vita, zelo pastorale e impegno missionario.
Il congresso ha rafforzato la convinzione dei partecipanti sul loro valore di “icone” della comunione e sull’importanza della sinodalità nella comunità, nella Chiesa e nella Congregazione. Sempre più si sono convinti che la loro specifica identità consenta loro di rispondere in modo carismatico alle sfide che i giovani di oggi devono affrontare. I Salesiani Coadiutori aspirano a diventare, per i giovani, guide che li accompagnano, li curano, li educano e li conducono alla presenza di Dio, sull’esempio dell’arcangelo Raffaele.
Fortificati della riflessione e degli scambi, i Salesiani Coadiutori sono determinati a sviluppare i loro doni e talenti attraverso una formazione di qualità, per metterli al servizio della missione e dello sviluppo integrale dei giovani. Desiderano rendere più visibile la loro identità carismatica nelle loro comunità e nella Chiesa, rafforzando al contempo il loro impegno nella pastorale vocazionale.
Il Secondo Congresso dei Salesiani Coadiutori in Africa e Madagascar è stato un passo significativo nel loro cammino come Fratelli consacrati. Ha consolidato la loro identità e la loro missione verso i giovani, incoraggiandoli a rispondere ai bisogni e alle sfide del nostro tempo in modo carismatico. Gli insegnamenti e le riflessioni di questo congresso ispireranno senza dubbio il loro impegno verso i giovani, la loro comunità e la Chiesa negli anni a venire.
Gaetan Lwamba, SDB