La seconda settimana di aprile è stata caratterizzata dalle celebrazioni per questo prezioso compleanno, a Šaštín, nella Casa per anziani dove attualmente vive don Jozef Hrdý. Nativo di Ostratice, sacerdote e missionario salesiano, è chiamato da tutti semplicemente con il nome di don José. Ciò è dovuto ai suoi quasi 40 anni di lavoro in Cile, dove era molto amato, soprattutto dai giovani. I parenti dei suoi amici cileni hanno infatti partecipato alle celebrazioni del suo centenario a Šaštín. Tra di loro era presente anche la signora Edith Petty Sanchez, con il figlio Johathan. La loro riunione con don José dopo tutti questi anni è stata molto commovente. "Don José - ha ricordato la signora Sanchez – era un ottimo amico dei miei genitori ed era come un membro della nostra famiglia".
In un videomessaggio in lingua spagnola, anche il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime in Australia, ha voluto porgere i suoi auguri a don José. "Goditi la tua vecchiaia e ringrazia Dio per il dono della vocazione", lo ha salutato il Successore di Don Bosco. Il 16 aprile, poi, i partecipanti alla Messa di ringraziamento, celebrata nella Basilica di Nostra Signora Dolorosa a Šaštín, hanno ascoltato l'intero discorso con una traduzione in slovacco.
Numerosi parenti provenienti dalla regione di Topoľčany e gli abitanti di Šaštín sono venuti a ringraziare per il dono della vita. Don José, qui, è un sacerdote molto stimato e in tantissimi ricordano le sue prediche e i momenti trascorsi insieme a lui.
La Messa di ringraziamento è stata presieduta dall'Ispettore della Slovacchia, don Peter Timko, che nel suo discorso ha citato il diciassettesimo articolo delle Costituzioni Salesiane: "Il salesiano non si lascia scoraggiare dalle difficoltà, perché si fida completamente del Padre... Poiché annuncia la Buona Novella, è sempre lieto". In questo, secondo l’Ispettore, don José è stato un testimone convincente del Cristo Risorto, nel corso della sua vita salesiana piena di sfide.
Al termine della Messa, l'inno di ringraziamento "Noi ti lodiamo Dio" (Te Deum) è stato cantato in tutta la Basilica. I festeggiamenti in onore di don José si aggiungono inoltre a quelli per i cento anni di presenza carismatica di Don Bosco in Slovacchia, che i Salesiani di Don Bosco commemoreranno nel 2024.