Appena arrivato, rivolgendosi ai giovani, il Rettor Maggiore ha affermato con grande partecipazione che se Don Bosco fosse stato lì presente, sarebbe stato felice di vedere il suo sogno missionario esteso da Torino fino al villaggio dei bambini di “Chiguru”, un luogo remoto dell’India. Ha poi ribadito ancora una volta che giovani, ragazzi e ragazze, soprattutto i più poveri, gli emarginati e quelli delle periferie, sono il cuore e il centro del mondo salesiano.
Poi, durante la celebrazione dell’Eucaristia, il Rettor Maggiore ha offerto ai giovani tre lezioni di vita, incoraggiandoli a ricordarle per sempre. Esse sono state: “Non dimenticate mai Dio nella vita, perché è Lui che porta la felicità; permettete a Dio di abitare in voi; e diventate persone generose, mai avide”.
La celebrazione eucaristica è stata seguita da un breve programma culturale di omaggio al X Successore di Don Bosco, con danze speciali eseguite dai ragazzi e dalle ragazze del centro “Navajeevan”.
Nell’apertura del successivo momento di interazione con il Rettor Maggiore, don Ratna Kumar Neelam, Direttore dell’opera salesiana “Navajeevan” di Vijayawada, ha fatto gli onori di casa dando il benvenuto ufficiale a Don Á.F. Artime. Successivamente, i salesiani pionieri del lavoro pastorale con i Giovani a Rischio dell’Ispettoria “San Giuseppe” di INH hanno ricevuto un incoraggiamento e le felicitazioni dal Rettor Maggiore; e allo stesso modo, anche tutti gli instancabili e laboriosi membri dello staff del “Don Bosco Navajeevan – Chiguru”, che hanno ospitato con successo più di 15.000 bambini, sono stati pubblicamente elogiati dal Rettor Maggiore.
https://www.infoans.org/index.php?id=17380&option=com_k2&view=item#sigProIdfa8cfa766e