“Il vero tesoro in una casa salesiana siete voi giovani”, ha esordito il Rettor Maggiore offrendo il pensiero del “buongiorno” salesiano. In quest’occasione, parlando loro del significato della vocazione nella vita di ciascuno, ha invitato ad avere nel cuore il desiderio di dare il meglio di sé. E ha concluso: “Vi invito davvero ad essere persone buone, che portano un cuore buono, umanità… Persone con la capacità di gettare il proprio sguardo anche sugli altri”.

Presso il CFP salesiano “Gesù Adolescente” il Rettor Maggiore è stato accolto con entusiasmo dai giovani, dalla comunità educativa e dal Direttore dell’opera, don Arnaldo Riggi. “Bentornato a casa! – ha iniziato il Direttore nel salutare il Rettor Maggiore – Perché, se è vero che ogni casa salesiana è la Sua casa, caro Don Ángel, questa lo è ancora di più, perché la sentiamo già come uno di famiglia e per questo vogliamo aprirle con la semplicità dei figli il nostro cuore!”. Nell’occasione il Direttore ha ripercorso la storia dell’Istituto e presentato i vari elementi che oggi lo compongono: il CFP, con i due settori di meccanica e ristorazione; l’oratorio fortemente inserito nel tessuto sociale di un quartiere povero; la polisportiva giovanile salesiana, il teatro e il centro dei Salesiani Cooperatori e l’Unione degli Exallievi di Don Bosco. E senza tacere sulle sfide, inerenti soprattutto le difficoltà nel continuare ad offrire una Formazione Professionale, ha ribadito l’impegno della comunità ad essere un presidio educativo.

I successivi, commoventi interventi dei ragazzi dell’opera hanno favorevolmente impressionato il Rettor Maggiore, che da parte sua, nel messaggio offerto ai presenti, ha fatto trasparire l’amore e la passione di un padre che si rivolge ai propri figli, invitando alla speranza e alla gioia salesiana ed esortando ad “essere sempre sognatori come il nostro caro Padre, Maestro ed Amico, Don Bosco”.

Successivamente, nel pomeriggio, il X Successore di Don Bosco ha partecipato ad un momento della giornata di formazione generale rivolta ai volontari del Servizio Civile Nazionale con i salesiani che sono accorsi da tutte le sedi della Sicilia. Ha ascoltato la testimonianza di cinque volontari operanti in ambiti diversi, che ha dato vita ad un bel momento di confronto e condivisione, e da parte sua ha ricordato più volte ai volontari che ogni gesto, anche il più semplice, può lasciare un grande segno nella vita dei giovani che essi incontrano.

Nell’ultimo appuntamento della giornata, il X Successore di Don Bosco, ha presieduto la Messa presso la chiesa “San Domenico” a Palermo, in una celebrazione cui hanno preso parte i membri della Famiglia Salesiana locale e diversi amici di Don Bosco provenienti da varie parti della Sicilia. Presenti anche Mons. Saro Vella, vescovo salesiano del Madagascar, e don Juan Carlos Perez Godoy, Consigliere per la Regione Mediterranea.

Alla fine della celebrazione, che ha segnato anche l’avvio dell’anno scolastico per la comunità “Don Bosco” - Villa Ranchibile, sono susseguiti i saluti di don Giovanni D’Andrea, Ispettore della Sicilia, di don Domenico Saraniti, direttore di Villa Ranchibile, e di suor Angela Maccioni, Ispettrice Figlie di Maria Ausiliatrice della Sicilia, e la consegna di una targa al merito nei confronti del salesiano don Angelo Astuti.

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