RMG – Il Servo di Dio mons. Giuseppe Cognata: un uomo che ha vissuto alla presenza di Dio

27 Luglio 2022

(ANS – Roma) – Il 22 luglio 2022 ricorreva il 50° della morte del Servo di Dio mons. Giuseppe Cognata, SDB, avvenuta nel 1972 a Pellaro (Reggio Calabria), luogo dove aveva avuto inizio la Congregazione delle Suore Salesiane Oblate del Sacro Cuore. Diverse le celebrazioni e le manifestazioni programmate a Pellaro di Reggio Calabria e a Bova.

Il giorno stesso, presso la chiesa parrocchiale Santa Maria del Lume in Pellaro, si è celebrata l’Eucaristia, presieduta da don Pierluigi Cameroni, postulatore della Causa di Beatificazione, che ha ricordato le ultime parole pronunciate da Mons. Cognata. Tra queste, l’estrema consegna alle sue Oblate: “Ebbene amatevi, amatevi, siate unite, vogliatevi bene figliuole mie; se fra voi regna l’amore, l’unione, potete lavorare e fare molto bene alle anime. Voi Oblate, le cui comunità sono formate da poche membra, dovete amarvi molto! Vogliatevi molto bene, vivete l’una per l’altra con grande carità. Io vi penso e vi sono sempre vicino”.

È seguita una serata di musica e danza a cura delle associazioni pellaresi, forte momento di aggregazione e segno di speranza nel nome di Mons. Cognata. In continuità, la sera del 23 è stato rappresentato lo spettacolo musicale inedito “La Santità della dolcezza”, a cura dello “Charmonie Vocal Group” di Tivoli. Scritto e musicato da Rita Gentili, Sara e Silvia Narzisi, con orchestrazioni di Giovanni Proietti Modi e con la scenografia ideata da Pierluigi Pastori e realizzata dal “LabOratorio artistico Don Bosco”, lo spettacolo esalta il carisma, la fede e la testimonianza eroica di mons. Giuseppe Cognata.

Domenica 24 luglio i festeggiamenti si sono svolti a Bova, sede della diocesi di mons. Cognata. Festosa la partecipazione della comunità, con il sindaco Santo Casile e don Leone Stelitano, Amministratore parrocchiale, e significativa la presenza di numerose Salesiane Oblate del Sacro Cuore, con in testa la Madre Generale, Suor Graziella Benghini. Durante il cammino verso la Concattedrale di Maria Santissima dell’Isodia, mons. Fortunato Morrone, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova, ha benedetto una targa che dedica la via che sale verso la Concattedrale a mons. Giuseppe Cognata. La via è simbolo della presenza di mons. Cognata tra la sua gente e insieme della stima, vicinanza e affetto della gente al pastore e apostolo di popolazioni bisognose.

Intervenendo in diversi momenti della celebrazione, mons. Morrone ha messo in evidenza come il calvario del Vescovo Cognata non sia stato frutto della volontà di Dio, ma di quella degli uomini, che a volte operano il male e fanno male, fanno soffrire; Dio non vuole sofferenza e sacrificio, ma amore e misericordia. Quindi, ha risaltato la missione di mons. Cognata come fondatore di un nuovo carisma nella Chiesa e alla luce della Parola di Dio ha presentato mons. Cognata come un uomo di preghiera che ha vissuto alla presenza di Dio: “Mons. Cognata ha vissuto mettendosi in ascolto dello Spirito, lasciandosi illuminare da Gesù Cristo e come Abramo si è posto dentro la storia, tra Dio e il Popolo, a cui era stato posto a guida. Come Abramo è stato amico di Dio... Chiediamogli che interceda per noi, affinché possiamo vivere come lui, che ha amato infinitamente Gesù”.

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