Dopo l’uccisione dei loro genitori molti bambini orfani sono rimasti soli, perché i parenti più prossimi non erano in grado di prendersi cura di loro e di provvedere alla loro educazione. La presenza dell’orfanatrofio Don Bosco, in tal senso, è stata essenziale per lo sviluppo umano di questi minori.
Quest’opera è nata proprio per accogliere i bambini rimasti orfani dei genitori morti nella guerra contro l’occupazione indonesiana, dal 1975 al 1999. Dopo l’indipendenza dall’Indonesia i missionari salesiani hanno iniziato ad accogliere centinaia di bambini orfani e poveri provenienti da diversi distretti di Timor Est.
Nel corso degli anni l’infrastruttura ha subito un forte deterioramento e in considerazione pure della mancanza di risorse per la manutenzione risulta ora seriamente danneggiata. “I soffitti, le finestre, le porte e i sistemi di canalizzazione dell’acqua e dell’energia hanno danni importanti”. La casa ha troppi problemi per continuare a viverci dentro.
L’orfanatrofio salesiano di Timor Est normalmente accoglie circa 100 bambini; ora è quasi inutilizzabile, per i danni che hanno le infrastrutture. Ma più i danni sono importanti, tanto più è necessaria e urgente la loro riparazione, affinché i bambini possano vivervi in condizioni sicure e sane e possono concentrarsi sui loro studi, così da diventare, con il passare del tempo, semi di sviluppo nei loro rispettivi villaggi e distretti di Timor Est.
Fonte: Misiones Salesianas
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