“Il popolo Yanomami è molto religioso, prega con fiducia Dio Padre. Lo vediamo nell’Eucaristia. Pregano a lungo, senza fretta, vivendo quello che dicono. La Chiesa Yanomami sta emergendo con forza. Ha forti valori umani di generosità, solidarietà, condivisione, ospitalità”, scrive nel suo blog Eduardo Marroquin, missionario salesiano. Ma c’è una verità. La cultura Yanomami è stata evangelizzata dai missionari che hanno dato la loro vita e hanno presentato il messaggio di Gesù per molti anni. Ora è il momento del raccolto spirituale.
Il 6 agosto, in occasione della festa della Trasfigurazione del Signore, e il giorno successivo, sono stati battezzati da don Lazaro Santos, SDB, 28 giovani Yanomani Xaponos, appartenenti alle comunità indigene (xaponos) di Pohoroa e Balaio, nel comune di Santa Isabel del Rio Negro, Amazonas.
Per la comunità Yanomami, la celebrazione del Sacramento del Battesimo è stato un momento di grande gioia, ma anche un momento storico perché si è tratto dei primi battesimi in quella zona indigena abitata dagli Yanomami.
Al termine della cerimonia della messa e del battesimo, i giovani hanno ricevuto il Vangelo inviato appositamente dal vescovo di São Gabriel de Cachoeira, mons. Edson Taschetto Damian, e dopo la celebrazione hanno potuto condividere la gioia di far parte della Chiesa Cattolica con una festa.
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