Il primo appuntamento della giornata è stata l’Eucaristia che Don Á.F. Artime ha concelebrato nella cattedrale della Natività di Maria a Bang Nok Khwaek, nel distretto di Bang Khonthi, Provincia di Samut Songkhram, che è anche la sede della diocesi di Ratchaburi, nonché il luogo in cui i primi missionari salesiani avviarono la loro missione, il 27 agosto 1927.
Per raggiungere la cattedrale il Rettor Maggiore e tutti i salesiani che da domani parteciperanno agli Esercizi Spirituali hanno preso un’imbarcazione che ha permesso loro di ammirare il modo di vivere della popolazione tailandese che vive sulle rive del canale, così come di apprezzare il tradizionale mercato galleggiante. Si è trattato, peraltro, dello stesso percorso che erano soliti fare già quasi 100 anni fa gli stessi missionari salesiani.
Una volta giunti davanti la cattedrale, mons. John Bosco Panya, Exallievo di Don Bosco, vescovo di Ratchaburi, ha illustrato la storia dell’edificio e dell’evangelizzazione della sua diocesi; poi ha presieduto la celebrazione, mentre il Rettor Maggiore ha tenuto l’omelia.
Nell’occasione Don Á.F. Artime ha preso spunto dalle Letture del giorno per sottolineare alcuni aspetti della vita cristiana. Dalla Prima Lettura, dedicata alla conversione di San Paolo, ha tratto l’insegnamento che il Signore si fa sempre presente, anche se in modi diversi, nella vita di ciascuno; mentre dal Vangelo, in cui Gesù si presenta come Pane di Vita e Bevanda di Salvezza, ha richiamato l’esigenza di mantenere sempre il Signore al centro della propria vita. Infine, in occasione della commemorazione salesiana di San Domenico Savio, ha parlato della bellezza della pedagogia di Don Bosco e del grande flusso di santità partito dal Santo dei Giovani, che ha preso poi tante forme e strade diverse.
Dopo la Messa, il Rettor Maggiore e tutti gli altri accompagnatori si sono recati e hanno pregato sulla tomba di Mons. Gaetano Pasotti e mons. Pietro Carretto, missionari salesiani e pionieri della diocesi di Ratchaburi, e hanno visitato il seminario che è diventato la casa di formazione dei salesiani e dei seminaristi diocesani durante la Seconda guerra mondiale.
“La visita a questi luoghi storici dei salesiani in Thailandia ha acceso in tutti noi la gratitudine verso i missionari che hanno aperto la strada alle missioni salesiane con il loro duro lavoro e la loro pazienza. Senza di loro oggi non ci sarebbe nessuno di noi” hanno testimoniato dall’Ufficio di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria “San Paolo” della Thailandia.
Successivamente il Rettor Maggiore e la sua folta compagine hanno iniziato il viaggio verso Hua Hin, dove da domani avranno luogo gli Esercizi Spirituali, e, nel raggiungere la loro meta, ha fatto tappa presso la scuola Narivitthaya delle Suore Ancelle del Cuore Immacolato di Maria (SIHM) – quattordicesimo gruppo della Famiglia Salesiana – dove le religiose hanno allietato gli ospiti con delle danze tradizionali, in un’atmosfera di famiglia.
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