“Siamo in contatto con i salesiani e le salesiane che lavorano in Ucraina. Grazie a Dio sono tutti sani e salvi! – testimoniano da Varsavia –. Al momento non ci sono criticità materiali, ma la situazione si sta evolvendo. Molti ucraini hanno cominciato a fuggire dalle aree colpite dai bombardamenti. Il panico è scoppiato in molti punti. Alcune banche sono state chiuse, si creano ingorghi fuori città, code ai distributori di benzina. I salesiani si preparano ad accogliere i migranti interni in fuga dalla guerra. Avranno bisogno di aiuto con cibo, acqua, medicine, generatori di elettricità, carburante, materassi, coperte... Gli ucraini hanno bisogno oltre al supporto materiale, anche di sostegno spirituale e mentale. Nella situazione attuale, è necessario mantenere la calma e non soccombere alla disinformazione.
Attualmente, salesiani e salesiane chiedono principalmente sostegno alla preghiera. Preghiamo per la pace in Ucraina e nel mondo!” concludono dalla Procura Missionaria salesiana di Varsavia.
I salesiani lavorano in Ucraina dal 1990. Gestiscono scuole, parrocchie, oratori, case di ritiro e convitti. Sostengono i bisognosi, soprattutto bambini e giovani provenienti da famiglie povere o disfunzionali.
Le Figlie di Maria Ausiliatrice sono arrivate in Ucraina nel 1992, un anno dopo che questo Paese ha riconquistato la sua indipendenza: hanno aperto il loro primo istituto a Leopoli, il secondo a Odessa, e l’anno scorso hanno iniziato a lavorare a Kiev, dove hanno avviato una scuola elementare. Da anni sostengono le ragazze con l’educazione e attraverso il sistema delle adozioni a distanza. A Leopoli e Odessa accolgono soprattutto giovani allieve provenienti da famiglie povere.
Per maggiori informazioni sulla campagna della Procura Missionaria salesiana di Varsavia, visitare il sito: www.misjesalezjanie.pl