La rivista scientifica, lanciata ufficialmente lo scorso 30 novembre, mira a promuovere un dialogo armonioso tra fede e ragione, al fine di costruire una conoscenza che privilegi il benessere collettivo e la protezione della dignità umana.
Diritti umani, qualità educativa, giovani, comunità e sviluppo umano integrale sono le linee di ricerca definite dall’identità istituzionale della rivista “Verdad Activa”. La ricerca finalizzata alla verità e al servizio sono i pilastri che si muovono per fare di questa pubblicazione uno strumento utile per la costruzione e lo sviluppo della conoscenza scientifica dei ricercatori e dei professionisti – e quindi del Paese.
In occasione del lancio della rivista, il Cancelliere della USB, don Luis Adolfo Tórrez Sanjinés, ha ringraziato per la presentazione del primo numero di “Verdad Activa”, sottolineando che si tratta di un sogno lanciato anni fa da don Zabala e oggi diventato realtà. “È ancora un seme, siamo in cammino, ci sono molti requisiti per chiamarla rivista scientifica, ma questo è il desiderio, il sogno di raggiungere questo scopo”.
Il Cancelliere ha anche dato lettura della presentazione che don Zabala aveva lasciato scritta per “Verdad Activa”: “Incoraggio gli insegnanti a far parte di questo progetto e gli studenti a guardare il mondo della ricerca con occhi indagatori. Contiamo sulla guida di coloro che hanno lavorato per anni in questa Casa di Studi Superiori per disegnare le strategie e stabilire gli standard di qualità, tempestività e impatto della rivista. La prossima sfida punterà alla pubblicazione periodica, perché è importante la perseveranza e continuare a produrre la rivista periodicamente”.
Da parte sua, il Rettore della USB, Carlos Aquino Rubin de Celis, ha affermato: “Cristo, che è il nostro modello di vita rappresenta la nostra Verità; ma c’era bisogno di aggiungere un cognome al nome della Rivista ed è venuto il termine Attiva, perché la conoscenza è in costante movimento, è dinamica”. Il Rettore ha poi ringraziato quanti, nonostante la pandemia e le diverse circostanze vissute, hanno collaborato al progetto e lo hanno reso concreto.
“È importante rendere merito ai partecipanti di questo progetto: insegnanti, iscritti ai corsi di Diploma e al Master in Educazione Superiore, che aiutano a trovare risposte ai diversi problemi che affrontiamo quotidianamente – affermano le autorità della USB –. Il nostro dovere, come istituzione universitaria, è quello di fornire queste risposte alla società. Il lavoro continua e siamo tutti parte di questo progetto”.
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