RMG – Verso la 152° Spedizione Missionaria Salesiana: il giovane Cito Christophe Kasavubu

(ANS – Roma) – “Ciò che mi ha spinto a fare la scelta missionaria non è altro che l’amore, la volontà di donarmi agli altri e di servire Cristo come missionario ad gentes”. A pronunciarsi in questo modo, con la serena determinazione di chi ha compiuto un lungo discernimento prima di prendere una decisione fondamentale per la sua vita, è il giovane missionario Cito Christophe Kasavubu, salesiano 27enne congolese, che domenica prossima, 21 novembre, riceverà a Torino il Crocifisso Missionario, e poi partirà per la sua destinazione finale: le missioni salesiane sull’isola di Capo Verde, appartenenti all’Ispettoria del Portogallo (POR).

Hai scelto tu la destinazione o ti è stata assegnata? Ne sei felice?

Non ho scelto io, ma appena ho avuto la notizia sono stato felice; e aggiungo che mi sono sentito felice e accolto nella mia nuova Ispettoria quando vi sono stato, per una settimana, prima di venire a Roma per il Corso di Orientamento per i Nuovi Missionari.

Come hanno preso la tua scelta missionaria le persone a te vicine?

I miei familiari hanno abbracciato tutti positivamente la meta capitata e pregano molto per me; quanto ad amici e confratelli mi hanno incoraggiato molto e continuano a manifestarmelo con telefonate ed e-mail.

Hai qualche dubbio o paura riguardo la nuova cultura, la nuova realtà…?

Ho spesso delle paure, perché non so cosa mi aspetta dopo; ma con il corso di orientamento missionario mi sento più fiducioso e coraggioso, pronto ad attraversare i momenti difficili che si presenteranno nella mia vita missionaria.

Che progetti o sogni hai per la tua missione?

Ne ho diversi, ma il primo progetto è che io possa evangelizzare con la mia testimonianza di vita; e il mio sogno non è andare a costruire chiese, né scuole, ma annunciare il messaggio di Cristo ai giovani poveri e abbandonati.

Hai dei modelli di missionario che vuoi imitare?

Ne avrei molti cui vorrei assomigliare, ma ogni persona ha il suo stile. Poi c’è il modello di Don Bosco stesso, missionario instancabile, e anche i grandi missionari che sono venuti nella mia Ispettoria dell’Africa Centrale (AFC), che hanno testimoniato l’amore di Cristo attraverso il loro stile di vita.

La vita missionaria è soprattutto evangelizzazione e zelo pastorale per le anime. Sei d’accordo?

Sì, la vita missionaria è proprio questo! Perché il missionario è colui che porta la vita ed è un uomo di fede.

Vuoi mandare un messaggio ai tuoi confratelli o ai giovani?

Il mio messaggio ai confratelli è un invito ad amare la vita missionaria: perché la Chiesa è missionaria ed è grazie ai missionari che la Congregazione è in tutto il mondo! E ai giovani, dico: voi siete la speranza della Chiesa di oggi, senza di voi il Vangelo non sarà conosciuto in tutto il mondo… Il mondo ha bisogno di voi per annunciare la Buona Novella!

InfoANS

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