“Lo Spirito Santo e la disponibilità individuale rendono possibile l’unità in mezzo alla diversità: questa è la bella testimonianza che i Salesiani di Don Bosco della comunità di San Lorenzo nell’Amazzonia peruviana stanno coltivando per rendere manifesto l’Amore di Dio alle diverse etnie che servono nel Vicariato di Yarimaguas, insieme ai laici impegnati come agenti pastorali e ad altre quattro comunità di vita religiosa che condividono l’apostolato missionario: la Compagnia Missionaria di Gesù, di origine spagnola; le Missionarie Lauretane, di origine colombiana; le Suore di San Giuseppe di Cluny, di origine francese, e l’Istituto secolare delle Discepole, di origine indiana.
La stessa presenza salesiana è composta da confratelli di quattro continenti: America, Europa, Africa e Asia, ed è impegnata ad accompagnare sette gruppi etnici indigeni su un territorio di più di 30.000 chilometri quadrati. Don Józef Kamza e don Roman Olesinski vengono dalla Polonia; don Alberto Niquen dal Perù; il salesiano coadiutore José Gallego è originario della Spagna; don Fidélius Adjanohoun proviene dal Benin e don Tien Nguyen Huu è arrivato dal Vietnam. Tutti insieme formano una comunità missionaria che accompagna le etnie Achuar, Wampis, Awajun, Kandozi, Chapra, Shawi e Kichwa, così come le popolazioni meticce.
Si tratta di un’occasione per vivere e realizzare quella sinodalità di cui come Chiesa siamo chiamati a dare testimonianza, per camminare insieme come espressione di comunione”.
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