L’ultimo focus è sull’“accompagnamento permanente”. Come dice il documento “l’accompagnamento spirituale personale non è inteso solo come aiuto per gestire le crisi; il suo scopo è la continua crescita in Cristo. Proprio come la formazione è permanente, così anche l’accompagnamento spirituale personale è permanente” (GSA 174). Quanto qui si propone è perfettamente in linea con quanto la Chiesa oggi segue e che Papa Francesco nel suo magistero ha a più riprese ribadito: “Guidiamo il popolo a Gesù lasciandoci a nostra volta guidare da Lui. Questo è ciò che dobbiamo essere: guide guidate” (2/2/2015).
Se c’è un testimone che su questo tema parla in modo inequivocabile con la sua vita è Don Bosco. “Don Bosco è stato guidato per quasi 30 anni dal Cafasso, fino alla sua morte prematura, a 49 anni di età, e prima di lui da una serie di altri accompagnatori spirituali, a cominciare dal buon don Calosso” (GSA 173).
Le parole con cui il Rettor Maggiore conclude il videomessaggio sono come un mandato che dà compimento e insieme apre la via. È più un inizio che una fine, non solo per questo decimo video seme, ma per tutto il cammino fatto fino a qui. Dopo tutto, questo percorso non aveva altro scopo se non quello di aprire una strada e di incoraggiare tutti a percorrerla, così da diventare permanentemente delle buone guide dei giovani, capaci di lasciarsi guidare dalla voce dello Spirito attraverso le tante mediazioni con cui quotidianamente ci accompagna.
“L’accompagnamento è formazione in missione. Vivere bene l’accompagnamento ci permette a nostra volta di diventare validi compagni di viaggio dei giovani, così come Don Bosco lo è stato per Magone, per Savio, e seguendo lui, Albera, Rua, Cagliero, Rinaldi han saputo guidare generazioni di giovani e di salesiani fino a noi. È un seme che si identifica con il carisma e la missione di Don Bosco. Ed è quanto i giovani hanno espressamente richiesto durante il Capitolo Generale 28. Non deludiamoli. Per rispondere loro dobbiamo anzitutto essere noi guide guidate, in tutte le stagioni della nostra vita, a partire da questa che stiamo vivendo, a cominciare da oggi” afferma Don Á.F. Artime.
Il grazie più sentito da parte del Dicastero per la formazione va all’Ispettoria della Sicilia, alla comunità di Alcamo, e in particolare a un loro giovane confratello tirocinante, Orazio Moschetti, che con grande dedizione ha curato tutte le riprese e il montaggio dei video per la disseminazione sia di questo documento, come di quelli di “Animazione e governo della comunità - il servizio del direttore salesiano”. Ogni video è stato prodotto in 5 lingue diverse, per un totale di 70 produzioni e montaggi in 10 mesi. E tutto questo senza cambiare di nulla l’agenda, già molto impegnativa, degli impegni che ha come tirocinante nella sua comunità.
È bello concludere con questo apprezzamento sincero di quanto possono fare i giovani salesiani, perché di fatto “Giovani salesiani accompagnamento - Orientamenti e direttive” è principalmente il frutto di quanto oltre 3.500 giovani in formazione, dal prenoviziato al quinquennio, hanno contribuito nella ricerca del 2017, da cui tutto questo percorso ha preso il via.
“Ci auguriamo che questa cooperazione attiva e generosa caratterizzi anche il processo di revisione della Ratio, appena iniziato” concludono dal Dicastero per la Formazione.
Il video è disponibile sul canale YouTube di ANS.
Lo si può scaricare insieme ai materiali di animazione connessi, come pure accedere ai 9 video semi precedenti e relativi sussidi, dalla sezione multimedia della pagina dedicata alla formazione sul sito www.sdb.org