Il centro accoglie adolescenti tra i 13 e i 17 anni che vivono sulla strada. Offre un ambiente sereno, paziente, attento e generoso, e crea un’atmosfera familiare, dove i minori possono sentirsi liberi dai pericoli della strada e dove sono incoraggiati e accompagnati a compiere un processo di miglioramento personale. Il centro offre a questi ragazzi un intervento integrale, che abbraccia gli ambiti psicologico, sociale e medico, promuove i diritti, la responsabilizzazione e la maturazione degli adolescenti, motivandoli ed educandoli secondo lo stile di Don Bosco, affinché prendano coscienza della loro situazione e cambino vita. Nel centro vengono realizzate attività educative, spirituali, sportive e ricreative. E con una capacità di accoglienza di 40 adolescenti, “Techo Pinardi” ospita, educa e sostiene all’incirca 150 minori all’anno.
“Techo Pinardi” incoraggia i giovani a costruire piccoli progetti di vita fuori dalla strada. “Diamo loro abbastanza opportunità per provare a crearsi un percorso diverso, come il legame familiare, il desiderio di tornare da un parente della famiglia allargata, una zia, una nonna o forse anche i loro stessi genitori, e quando non è possibile accompagnarli a un reinserimento positivo, troviamo loro un centro adatto”, ha aggiunto Trevisanato.
Infatti, una delle politiche che questa casa di accoglienza ha messo in atto è che quando i giovani hanno più di 17 anni e non è più possibile per loro entrare nel centro, il servizio di accompagnamento non viene interrotto, ma si fa di tutto perché possano cercare la loro autonomia e magari godere di un lavoro protetto.
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