Si è andati, infatti, ben oltre le aspettative: centinaia sono state le adesioni all’iniziativa, con i ragazzi della scuola media salesiana che settimana per settimana hanno raccolto vestiti, alimenti e prodotti per l’igiene, destinati poi ad altri enti e associazioni che lavorano con le persone in difficoltà – sensibilmente aumentate in epoca di pandemia.
- Con quanto raccolto sono stati preparati 642 scatoloni di materiale da donare, per un totale di circa 11.500 oggetti e un peso intorno ai 3.850 kg.
- Alla comunità “Nuovi Orizzonti” sono stati consegnati circa 850 kg di prodotti per l’igiene e circa 1400 kg di prodotti alimentari.
- Al Centro di Aiuto alla Vita sono stati dati circa 2.900 tra vestiti, giochi e altre cose utili per i bambini più piccoli.
- Alla Caritas sono arrivati quasi 200 scatoloni di vestiti.
- E, guardando anche oltre l’aiuto materiale, i giovani sono stati coinvolti in una bella iniziativa di vicinanza: hanno scritto e consegnato circa 70 letterine di auguri per gli anziani delle Residenze Sanitarie Assistenziali, gravemente provate da Covid-19.
“Proprio in questi giorni abbiamo pregato tanto per ricevere la Provvidenza di Dio... e ci avete chiamati” ha testimoniato, ringraziando, un giovane di “Nuovi Orizzonti”.
“Ho potuto verificare con i miei occhi la sua generosità, avendo preso parte al coordinamento per la distribuzione degli abiti destinati alle persone con cui ci rapportiamo: quanti vivono nelle nostre strutture d’accoglienza, quanti condividono in questi giorni l’alloggio per la notte, quanti sono reclusi tra le mura del carcere di Trento. La sua generosità ci ha permesso di offrire uno sguardo diverso sulla realtà, ma soprattutto ci ha permesso di testimoniare ancora una volta la grande disponibilità, persino immediata, di tante persone, come lei e la sua Comunità, che si sentono impegnate nel far crescere una reale solidarietà partendo da chi è solo e da chi fa più fatica” è scritto, invece, nel ringraziamento ufficiale che Alessandro Martinelli, Referente della Caritas diocesana, ha inviato a don Lovisone come rappresentante di tutta l’équipe dell’Otnevva.
Da parta sua, don Lovisone non può far altro che essere grato a sua volta ai giovani protagonisti dell’Otnevva: “Ringraziamo tantissimo i nostri ragazzi, non solo per averla vissuta e diffusa ma anche per l’enorme lavoro di sistemazione fatto... hanno lavorato veramente tantissimo con un bellissimo entusiasmo!. Che bellezza vedere tanta generosità in questi ragazzi, ci ricordano quanto il nostro cuore sia fatto per il dono, sia fatto per amare!”