Tra i temi trattati, che sono stati affrontati in modalità a distanza, ci sono stati: l’approfondimento delle parti del Capitolo Generale 28 più strettamente correlate alla formazione iniziale; la realtà attuale delle diverse tappe e delle case di formazione delle Ispettorie coinvolte; l’interculturalità nelle case di formazione; e un approccio più dettagliato al documento “Giovani Salesiani e accompagnamento”.
Questo incontro annuale attualmente coinvolge formalmente cinque Ispettorie, ma a motivo delle provenienze dei salesiani in formazione il gruppo ha in realtà una maggiore rilevanza o portata. Per citare alcuni esempi significativi: il postnoviziato dell’Ispettoria CAM ospita formandi della stessa Ispettoria e delle due Ispettorie messicane (MEG e MEM); il teologato di Tlaquepaque, in Messico, invece, serve salesiani di ANT, di Haiti, Ecuador, Venezuela, dell’Ispettoria degli Stati Uniti Ovest e di MEG e MEM; mentre il CRESCO forma salesiani coadiutori in formazione provenienti dalle due regioni salesiane d’America.
In questa realtà interprovinciale e multiculturale, la collaborazione e la riflessione comune sono di grande importanza. Il che spiega anche gli interventi di giovedì 7 gennaio, di don Francisco Santos, del Dicastero della Formazione della Congregazione Salesiana, e di venerdì 8, dello stesso Consigliere Generale per la Formazione, don Ivo Coelho.
Alla fine di ogni giornata i partecipanti hanno avuto anche l’opportunità di riflettere grazie al pensiero della “buonanotte salesiana”, degli Ispettori don Filiberto González (MEG), don Ángel Prado (CAM), don José Pastor Ramírez (ANT) e don Ignacio Ocampo (MEM).
La settimana di formazione è stata coordinata dai rispettivi Delegati ispettoriali per la Formazione e Vicari delle due Ispettorie messicane, don Carlos Barbosa (MEM) e don Felipe Carranza (MEG).
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