Tale passaggio rappresenta uno sviluppo importante per la diffusione dei contenuti della radio universitaria, che porterà non solo i notiziari di Cube Radio, ma anche i podcast “Too much”, dedicato alla Comunicazione virale, “Pixelgourmet”, alla fotografia e “Un fatto una canzone”, percorso socio-musicale, solo per citarne alcuni, sulle onde delle più importanti piattaforme del settore.
Accanto a quelli degli studenti, saranno diffusi inoltre anche i contenuti professionali dei docenti come “Moda punto com”, tenuto da Francesca Bonotto, Docente IUSVE che va in onda da due anni e che nel periodo di confinamento ha avuto moltissimi ascolti; o come i focus di Pedagogia che saranno fruibili anche attraverso “Alexa”.
Lo sbarco sulle tre piattaforme è stato complicato dal punto di vista organizzativo, ma reso possibile grazie all’impegno in prima linea degli studenti, da Matteo Contarin a Nicola Perantoni e Jasmine Pagliarusco, responsabile di palinsesto di Cube Radio, e grazie al supporto tecnologico di “LnW” di Danilo Di Leo.
“Desideriamo che la voce di studenti e docenti possa uscire dai confini dello IUSVE - ha spiegato Marco Sanavio, direttore dell’emittente accademica – offrendo loro la possibilità di essere prodotti con standard professionali e pubblicati sulle più frequentate piattaforme di podcasting che ci sono attualmente sul mercato. Un tentativo di trasferire anche all’esterno i valori che animano la famiglia accademica, tra i quali spiccano l’ecologia integrale e la custodia del Creato”.
Grazie a 30 volontari e a un nutrito gruppo di docenti che offrono le loro competenze, “Cube Radio” dalla sua inaugurazione ha prodotto più di 8mila ore di trasmissione ininterrotta, dando vita a 12 format e totalizzando oltre 10mila download annui solo su “Spreaker”.