Il Ruanda è stato il primo Paese dell’Africa Centro-Orientale ad annunciare i primi casi di COVID 19. Un’équipe di Salesiani e di loro collaboratori, guidata dal sig. Hubert Twagirayezu, SDB, Direttore del PDO della Visitatoria, ha risposto immediatamente e con molteplici attività alle diverse richieste di aiuto che provenivano dalle famiglie che avrebbero potuto subire un diretto peggioramento delle loro condizioni di vita a causa degli effetti negativi della pandemia.
In questo ampio segmento di persone, il PDO ha individuato anche gli insegnanti e i dipendenti delle scuole e dei Centri di Formazione Professionale dei salesiani. Tali istituti, infatti, non sono in grado di pagare gli stipendi mensili, perché tutte le scuole e i CFP sono stati chiusi dalle autorità fino a settembre 2020, per prevenire la diffusione dei contagi. Per questo motivo, essendo istituzioni riconosciute come private, sono rimaste senza le uniche entrate disponibili, quelle provenienti dalle rette scolastiche, e pertanto neanche gli stipendi sono stati disponibili.
Fortunatamente ci sono stati e ci sono ancora dei benefattori che hanno risposto alla chiamata dei Salesiani. In particolare, il signor Peter Böhm della Handwerk Hilfe, un’organizzazione con sede in Germania, ha risposto favorevolmente.
Ora gli insegnanti sono sicuri di poter affrontare anch’essi le conseguenze dovute alla pandemia di COVID-19, grazie a questo benefattore che ha accettato di fare una donazione e di fare tutto il possibile per provvedere ai loro bisogni alimentari fino al prossimo mese di settembre, quando cioè è prevista la riapertura delle scuole e di conseguenza anche le rette e gli stipendi dovrebbero tornare nella norma.
I salesiani di AGL sperano che con l’aiuto di Dio, non solo il signor Peter Böhm e Handwerk Hilfe, ma anche molti altri benefattori possano continuare a sostenere la missione salesiana al servizio dei bisognosi di Ruanda, Uganda e Burundi.
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