La ONG “Bosco Global” lavora in coordinamento con la Famiglia Salesiana di tutto il mondo nella campagna globale per l’emergenza Covid-19, al fine di dare risposta a diverse difficili realtà.
L'obiettivo principale dei salesiani in Etiopia è quello di contribuire agli sforzi per salvare vite, offrire mezzi di sussistenza e mitigare gli effetti di Covid-19 nel Paese, soprattutto sui bambini e sui giovani cui essi si dedicano. L’intervento consiste nel fornire strumenti di prevenzione sanitaria e programmi di sensibilizzazione per un totale di 24.000 bambini e giovani nei 14 centri di educazione formale e non formale dove i Figli spirituali di Don Bosco sono presenti in vari progetti educativi e sanitari. Gli aiuti che potranno essere raccolti saranno destinati a generi alimentari di base, medicinali, prodotti per la pulizia e la disinfezione e, in alcuni casi, a campagne di sensibilizzazione su Covid-19.
Per le suore salesiane di Abidjan, in Costa d’Avorio, la situazione di confinamento comporta l’interruzione di ogni attività nei centri educativi e la mancanza di risorse economiche per aiutare i gruppi più vulnerabili. Per questo il rifugio per ragazze di strada di Abidjan, “Foyer del Village Marie Dominique”, che accoglie una trentina di minorenni, necessita urgentemente di: alimenti di base, medicinali, copertura salariale per le insegnanti del centro.
Anche per i salesiani di Lomé, in Togo, la situazione di confinamento significa la paralisi di tutte le attività dei centri educativi e delle parrocchie e la mancanza di risorse economiche per rivolgersi ai gruppi più vulnerabili. Così ad essere in difficoltà è il “Foyer Maman Marguerite”, la casa per ragazzi di strada di Lomé, gestita dai Salesiani Cooperatori, che accoglie 11 minori e un educatore.
Da parte sua la Fondazione “Proyecto Salesiano Ecuador” ha lanciato la campagna “Per il pane quotidiano” che sostiene con urgenza 1.058 famiglie nelle città di Ambato, Cuenca, Esmeraldas, Guayaquil, San Lorenzo, Quito e Santo Domingo de los Tsachilas. L’aiuto consiste nella consegna di cesti con generi alimentari di prima necessità e medicinali, solo per il primo mese di confinamento.
La pandemia di Covid-19 è un’opportunità senza precedenti per promuovere la solidarietà globale.