Alle quattro del pomeriggio del 6 febbraio 2020, il Rettor Maggiore è uscito dal gate degli arrivi dell’aeroporto, salutando coloro che lo stavano aspettando. È stato accolto, con gesti di grande fraternità, dai suoi confratelli salesiani, ed è stato poi accompagnato alla Casa Ispettoriale, dove è stato accolto da giovani salesiani in formazione iniziale, personale dell’opera, membri della Famiglia Salesiana e studenti della Scuola Tecnica Don Bosco.
“Abbiamo potuto vedere che la sua presenza ci ha riempito di coraggio, di conforto e di speranza. Ravviva in noi il nostro impegno a continuare a costruire il nostro futuro sulla base dei valori del Vangelo”, ha commentato un salesiano che lo aspettava con calorosa attesa.
“Incoraggia tutti noi salesiani a continuare a lottare per i giovani. La sua visita è molto speciale, perché vuole stare al fianco dei giovani”, ha aggiunto un altro salesiano. E un altro ancora prosegue: “Ringrazio Dio per la presenza del Successore di Don Bosco, soprattutto per il momento storico che stiamo attraversando. La sua presenza incoraggerà spiritualmente i Salesiani e la Famiglia Salesiana. Non vediamo l’ora di ascoltare il suo messaggio”. Infine, don Montenegro, auspica che questa visita del Rettor Maggiore “sia un’occasione per rinnovare il nostro serio, forte e determinato impegno per costruire la civiltà dell’amore nel nostro Paese… Ne abbiamo tanto bisogno!”.
Il Rettor Maggiore ha condiviso in fraternità con la comunità della Casa Ispettoriale il tempo della cena e delle preghiere serali. A fine giornata ha offerto la “Buona Notte” salesiana, con un messaggio carico di speranza e di gioia per questo nuovo incontro con i suoi confratelli del Venezuela.
Infatti Don Á.F. Artime fece visita ai salesiani del Venezuela già nel 2014, era da poco iniziato il suo sessennio. Ora, alle soglie del Capitolo Generale 28°, vi è tornato, e ha iniziato con semplicità e gioia la sua seconda visita. “Voglio stare con i miei confratelli per accompagnarli, per stare con loro, e per mostrare loro che penso e prego sempre per tutta la Famiglia Salesiana in Venezuela e specialmente per i giovani” ha manifestato il Rettor Maggiore.