L’appuntamento, che ha visto la partecipazione di don Ivo Coelho, Consigliere Generale per la Formazione, è stato un momento importante di condivisione dei percorsi formativi che si stanno portando avanti nelle Ispettorie, in sintonia con il cammino che la Congregazione sta facendo in questi 6 anni. Il confrontoha riguardato il ruolo specifico del Delegato e della Commissione di formazione, nelle varietà dei contesti sociali ed ecclesiali delle due regioni. Tra le attenzioni emergenti:
- l’identità della vita consacrata salesiana nelle due forme complementari della vocazione salesiana (coadiutori e preti), che è da riscoprire, in una stagione in cui stimoli di rinnovamento e segni di crisi sono compresenti;
- la figura del direttore, che è al centro del rinnovamento perché ricopre un ruolo di prima importanza nella formazione permanente delle comunità;
- il processo di coinvolgimento di tutti coloro che sono in formazione iniziale sullo studio e approfondimento dell’accompagnamento personale salesiano, che si sta portando avanti come Congregazione e che è stato assunto come uno degli impegni prioritari per questo nuovo anno formativo.
L’ultima giornata è stata vissuta insieme a mons. Luc Van Looy, vescovo salesiano di Gent, che ha aiutato a leggere la situazione odierna dei giovani e della Chiesa in Europa, con le sfide e le opportunità che questo pone alla formazione.
Al buon esito dell’incontro ha contribuito anche la comunità salesiana di Ljubljana-Rakovnik, dove la ricchezza della storia – fondata il 23 novembre 1901 – e la risposta alle sfide attuali sono egualmente vibranti: la comunità formatrice è inserita in un centro salesiano che risponde a una varietà di bisogni educativi e pastorali di migliaia di giovani e persone della capitale slovena, con alta professionalità educativa e intenso impatto pastorale.