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(ANS – Rio de Janiero) – In occasione delle Olimpiadi l’ONG austriaca “Jugend Eine Welt - Don Bosco Aktion Österreich” esprime la sua preoccupazione riguardo alla sorte dei ragazzi di strada in Brasile, paese in cui essa sostiene da molti anni diversi progetti salesiani. Jugend Eine Welt deplora in particolare il fatto che, in vista della vetrina internazionale dei Giochi Olimpici, molti bambini senza fissa dimora di Rio siano stati semplicemente rimossi dalle strade.
(ANS – Mogofores) – “Vorrei essere presente il giorno del mio funerale, per vedere se ci sono le persone che amo di più. L’oblio, ciò che mi fa tremare è l’oblio” recita una canzone composta da un exallievo salesiano. Secondo gli studiosi tra i più gravi problemi degli anziani ci sono la solitudine e l’oblio. Come ha scritto R. Cruzado: “il dolore, la dimenticanza, si riflettono sui loro volti solcati dal passaggio del tempo, dalla fatica, dalla stanchezza e dai colpi della vita che continuano a schivare”. I salesiani anziani in Portogallo vivono in una casa nella quale ogni mese dei Salesiani Cooperatori vanno a fargli visita. Non è forse questo un modo di vivere l’Anno della Misericordia?
(ANS – Santa Cruz) – “Attraversando la Porta Santa, noi ci avviciniamo al cuore misericordioso di Gesù” ha detto Papa Francesco nella sua ultima udienza generale. In Bolivia nello stesso spirito si è svolto il “Giubileo dei Giovani”, nel quale centinaia di ragazzi hanno camminato per diversi chilometri – realizzando così il loro Pellegrinaggio della Misericordia – e dopo aver raggiunto il Tempio del “Divino Niño” hanno attraversato la Porta Santa.
(ANS – Aleppo) – Partire per un campo scuola con l’oratorio – uno dei pochi momenti di spensieratezza per i minori di Aleppo – e non poter più tornare a casa, perché nel frattempo la tua città è nuovamente sotto assedio e teatro di sanguinose battaglie: è la situazione quasi surreale, se non fosse tragicamente vera, di alcuni bambini e ragazzi che sono stati accompagnati dai Salesiani presso l’opera di Kafroun, nel Nord del paese, e sono ora da giorni bloccati lì, mentre il resto delle loro famiglie deve fare i conti con la paura di razzi e bombe, il taglio di luce ed acqua e i prezzi alle stelle.