Sempre nel 1868 esce il volume Rimembranze di una solennità in onore di Maria Ausiliatrice, nel quale viene esposta in particolare la cerimonia della consacrazione del Tempio di Maria Ausiliatrice in Valdocco. Nel 1869 poi Don Bosco dà alle stampe lo scritto che qui ci interessa, cioè Associazione de’ divoti di Maria Ausiliatrice canonicamente eretta nella chiesa a Lei dedicata in Torino. Il sottotitolo specifica ancora che c’è anche inserito un Ragguaglio storico su questo titolo, sempre da parte dello stesso Don Bosco.
“Nella chiesa dedicata in Torino a Maria Ausiliatrice, con autorizzazione di S. Rev. l’Arcivescovo di Torino, è canonicamente istituita un’associazione dei suoi divoti, che si propongono di promuovere le glorie della divina Madre del Salvatore, per meritarsi la protezione di Lei in vita e particolarmente in punto di morte. Due mezzi speciali si propongono: dilatare la devozione alla Beata Vergine e la venerazione a Gesù Sacramentato”. Così inizia il Regolamento scritto da Don Bosco in occasione dell’erezione dell’Associazione dei Devoti di Maria Ausiliatrice, da lui fondata e approvata dall’Arcivescovo di Torino, Alessandro Riccardi, il 18 aprile 1869, e di cui è ricorso l’anno passato il 150° di fondazione.
Infatti, “organizzatore nato, Don Bosco non lasciava alla sola devozione spontanea il culto a Maria Ausiliatrice. Le dava stabilità con un’Associazione che da Lei prendeva nome. I testimoni diretti hanno visto in questa istituzione una delle iniziative più care a Don Bosco e di più vasta risonanza dopo quella delle due congregazioni religiose e dell’Associazione dei Cooperatori. Ne tracciava egli stesso le origini nel fascicolo Associazione de' Divoti di Maria Ausiliatrice canonicamente eretta nella Chiesa a Lei dedicata in Torino con ragguaglio storico su questo titolo pel sacerdote Giovanni Bosco” ebbe a confermare don Pietro Braido (P. BRAIDO, Don Bosco prete dei giovani nel secolo delle libertà, LAS, Roma 2003).
In occasione del 150° di fondazione di questo secondo gruppo della Famiglia Salesiana il prof. Bruno Bordignon, Salesiano di Don Bosco e studioso di storia salesiana, con grande passione e qualificata competenza ha offerto in questo volume l’edizione critica di questo opuscolo, edito da san Giovanni Bosco per promuovere l’Associazione dei Devoti di Maria Ausiliatrice, come strumento per la difesa e la crescita della fede nel popolo cristiano.
Attraverso questa pubblicazione si conferma ulteriormente il grande e inseparabile legame tra Don Bosco e la devozione a Maria Ausiliatrice, fino al punto che per i Salesiani esso sarà espressione di fedeltà carismatica; per le Figlie di Maria Ausiliatrice garanzia di essere con la loro vita “monumento vivo all’Ausiliatrice”; e per tutti i devoti dell’ADMA assicurazione che stanno vivendo una devozione ecclesiale, propria della spiritualità salesiana, dove la Madre è sempre un sostegno sicuro.
Dalla Presentazione del sig. Renato Valera, Presidente dell’ADMA, e don Pierluigi Cameroni, SDB, Animatore spirituale dell’ADMA
Editrice Elledici, 188 pagine