Oltre 2.000 persone hanno partecipato all’appuntamento, in una giornata quasi primaverile. Tantissimi i bambini e i ragazzi con i genitori, le scuole, le parrocchie, le amministrazioni comunali, le associazioni e i gruppi. Bellissimi i numerosi e colorati cartelloni e gli striscioni dei ragazzi e dei bambini che ricordavano la testimonianza e l’esempio di amore, di bontà e di generosità di don Convertini, quale strumento e messaggero di pace.
Don Convertini fu infatti seminatore e costruttore di pace, camminando a piedi o con la sua famosa bicicletta, esercitando il ministero della riconciliazione e diventando un instancabile missionario e un autentico evangelizzatore: “Come sono belli sui monti i piedi del messaggero di lieti annunzi che annunzia la pace, messaggero di bene che annunzia la salvezza” (Is 52,7) è stato ricordato durante la manifestazione.
Nell’occasione don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale per le Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, ha ricordato che don Convertini, sull’esempio dei profeti e degli apostoli, fu un umile strumento di pace tra Cristiani, Induisti e Musulmani: non attraverso discorsi o realizzando opere particolari, ma come gli aveva insegnato sua mamma quando era bambino, ossia mettendo amore nelle cose che faceva e portando pace e riconciliazione nei cuori, nelle famiglie e nei villaggi.
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