Mercoledì 11 settembre 2024, alla presenza delle autorità salesiane e universitarie, insieme ai membri del Consiglio Ispettoriale e del Consiglio Educativo-Pastorale del PSZN, è stata benedetta e posata la prima pietra del complesso salesiano “San Bartolo”. Questa nuova infrastruttura sarà uno spazio di incontro, formazione e sviluppo integrale, pensato per rispondere alle esigenze educative, sportive e spirituali di bambini, giovani e famiglie in situazioni di vulnerabilità.
Il progetto prevede la costruzione di spazi accessibili a tutti, con una chiesa in grado di ospitare 214 persone, un campo polivalente, aule didattiche e una residenza per la comunità salesiana “Beato Michele Rua”, che attualmente risiede a La Tola.
All’evento istituzionale hanno partecipato don Marcelo Farfán, Ispettore dei Salesiani in Ecuador; don Juan Cárdenas, Rettore dell’Università Politecnica Salesiana (UPS); don Esteban Ortiz, Direttore del PSZN; Fernando Pesántez, Vicerettore generale dell’UPS, María Sol Villagómez, Vicerettrice della filiale di Quito, e l’architetto Andrés Santos, responsabile del progetto.
Con la benedizione e la posa simbolica della prima pietra, il complesso salesiano San Bartolo si presenta come un luogo di speranza, dove l’educazione, lo sport e la vita spirituale saranno i pilastri per la crescita della comunità locale. Andando ad aggiungersi alle iniziative educative e sociali già portate avanti dalla Fondazione “Progetto Salesiano Zona Nord”, esso sarà uno spazio che incoraggerà la partecipazione della comunità, con l’obiettivo di creare un futuro più giusto ed equo per tutti.
La nuova opera riflette l’impegno della Fondazione “Proyecto Salesiano Zona Norte”, dell’Ispettoria Salesiana e dell’UPS nella loro missione di costruire un futuro più giusto ed equo, mettendo al centro dei loro sforzi coloro che ne hanno più bisogno: bambini e giovani in situazioni di vulnerabilità ed esclusione.
Camila Cárdenas
Responsabile di Comunicazione del PSZN
Fonte: Salesiani Ecuador