Nella mattinata di sabato 12 novembre 2022, i Salesiani di Hong Kong si sono riuniti nella Casa Missionaria Salesiana “Shau Kei Wan”, l’opera che ospita i salesiani più giovani e più anziani dell’Ispettoria, in quella che era anche la Giornata Ispettoriale del Salesiano Coadiutore. A dare il benvenuto ai salesiani delle altre case, oltre all’Ispettore, don Joseph Ng Chi Yuen, c’era anche il nuovo Vescovo di Hong Kong, il gesuita mons. Stephen Chow, alla sua prima visita come vescovo ai Figli di Don Bosco.

Dopo un dialogo fraterno e amichevole con mons. Chow – peraltro compagno di studi del Vicario di CIN, don Domingos Leong Teng Kok – nel quale il presule ha esortato i salesiani ad aiutarlo a prendersi cura dei giovani cattolici non praticanti, la giornata è proseguita con la Messa di Ringraziamento per la Canonizzazione di Zatti, di cui il Vescovo di Hong Kong si è rivelato buon conoscitore: “La vocazione di un coadiutore è davvero speciale e preziosa. Sono felice che sia i gesuiti che i salesiani promuovano le vocazioni dei coadiutori. Essi sono una lezione per noi religiosi, sacerdoti e vescovi: ci insegnano che l’essenziale è essere buoni religiosi, dei bravi consacrati. Sant’Artemide, graziato da Dio con la guarigione, divenne un guaritore pieno di grazia. È stato come quel decimo lebbroso guarito da Gesù e poi elogiato per essere tornato a lodare Dio con gratitudine”.

E prima di concludere la Messa, rivolgendosi direttamente ai pochi giovani presenti, il Vescovo ha detto: “Giovani, siate pieni di speranza, quella speranza che ci ha dato il Signore Gesù!”.

La mattinata si è conclusa, infine, con un momento di agape, allietato dai canti dei salesiani in formazione.

Nel pomeriggio dello stesso giorno, sabato 12 novembre, sono stati i Salesiani di Macao a celebrare il neo-santo salesiano, in concomitanza con il 50° anniversario di ordinazione del veterano missionario salesiano irlandese don Aidan Conroy. Macao si trova sul lato occidentale della foce del Fiume delle Perle, a circa 60 km da Hong Kong, che si trova ad est dell’estuario. Alla celebrazione di Macao hanno partecipato non solo i Salesiani di zona, ma anche i membri del Movimento Giovanile Salesiano e della Famiglia Salesiana, per un totale di circa 300 persone.

La prima parte della celebrazione festosa è stata animata dai 180 giovani, che hanno approfondito la conoscenza del nuovo Santo attraverso mostre interattive e giochi incentrati sulla vita di Sant’Artemide Zatti. La seconda parte ha visto più di 100 membri della Famiglia Salesiana di Macao partecipare alla Messa di ringraziamento per la santità di Zatti presieduta dal Vescovo dell’Opus Dei mons. Stephen Lee Bun Sang.

Domenica 13 novembre, invece, è stata la Famiglia Salesiana di Taipei a rendere lode a Dio per il nuovo santo. L’occasione è stata data dalla Messa speciale, bilingue, presieduta presso la parrocchia “San Giovanni Bosco” dall’Arcivescovo emerito di Taipei, il verbita mons. John Baptist Hung Shan Chuan, con la piena partecipazione della comunità parrocchiale.

Per quanto riguarda la Famiglia Salesiana di Tainan, a circa 300 km a sud di Taipei, nel pomeriggio della stessa domenica 13 novembre, nella chiesa della Parrocchia Maria Ausiliatrice, la Messa di ringraziamento è stata concelebrata dall’Amministratore Apostolico, mons. Giovanni Bosco Lin Chi Nan – battezzato Giovanni Bosco da un vecchio missionario domenicano tedesco, ben prima che i Salesiani entrassero a Taiwan – e dall’exallievo salesiano mons. Lee Jo Wang. Con loro c’erano salesiani, parrocchiani e membri della Famiglia Salesiana. Prima e dopo questa domenica, i 760 giovani della Scuola Tecnica Salesiana, che si trova proprio di fronte alla Chiesa di Maria Ausiliatrice, hanno avuto modo di conoscere il nuovo Santo attraverso varie attività, digitali e non.

Inoltre, il Bollettino Salesiano dell’Ispettoria CIN, nel breve volgere di 6 mesi, ha già dedicato a Zatti tre numeri, con corposi articoli e immagini del Santo in prima pagina.

“Che la canonizzazione di Artemide Zatti possa renderci tutti ardenti imitatori della sua santità” ha commentato, infine, don Lanfranco Fedrigotti, missionario salesiano nell’Ispettoria CIN.

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